Qualche settimana fa, su queste pagine, avevamo riportato la notizia di quel pappagallo che aveva dimostrato di comprendere il concetto di zero. Una novità che aveva stupito e sconcertato gli studiosi.
Questa settimana, ci soffermiamo su una notizia apparentemente meno sensazionale, ma con delle conseguenze paragonabili all’articolo precedentemente citato. La notizia è apparsa sui principali quotidiani nel giugno scorso: “Delfini inventori usano le spugne per proteggere il muso dagli scogli” (fonte La Repubblica.it).
La notizia non colpisce particolarmente la fantasia dei lettori distratti. Eppure, analizzando bene questo titolo, emergeranno notevoli elementi di riflessione.
Delfini inventori: certamente una licenza giornalistica, eppure già denota l’utilizzo di una connotazione tipicamente umana per definire un particolare gruppo di delfini.
Ma andiamo avanti. Usano le spugne per proteggersi il muso dagli scogli: qui lo stupore è doppio. Innanzitutto, si afferma che i delfini vogliano proteggersi il muso. Quindi si sottintende che i delfini hanno la coscienza del fatto che facendo una determinata azione si faranno male al muso e una possibilità di analisi e ragionamento tali da fargli concludere che vogliono proteggersi. A questo punto, gli stessi delfini hanno trovato una soluzione al problema: utilizzare le spugne, facilmente reperibili nei fondali marini.
Se l’essere umano non si fosse ripetutamente macchiato di terribili e dis-umani atti di violenza e stupidità nei secoli che hanno contraddistinto la sue breve storia, questi comportamenti andrebbero definiti senza dubbio “umani”!
Ma per il mondo scientifico la novità non sta tanto nel nuovo comportamento appreso, quanto nell’esclusività dei beneficiari di tale comportamento. Infatti, la spugnosa protezione è stata adottata autonomamente ed esclusivamente da un gruppo di delfini che si trovava al largo delle coste dell'Australia Occidentale, a Shark Bay.
Gli scienziati, guidati da Michael Kruetzen, professore dell'Università di Zurigo, hanno osservato come la protezione per il muso venga trasmessa all’interno di una data comunità da madre a figlio. La spugna viene comunque utilizzata principalmente dalle femmine, in quanto i maschi sembrano dedicare più tempo a rincorrere il gentil sesso che a procacciarsi il cibo...
La differenza con le altre specie, comunque, è data proprio dal nucleo ristretto di esemplari in cui è stato riscontrato questo comportamento: generalmente, gli appartenenti ad una stessa razza sviluppano comportamenti appresi analoghi.
Non sappiamo se nei prossimi secoli, i delfini di tutto il mondo avranno nasi morbidamente coperti dalle spugne o se invece tale “scoperta” rimarrà localizzata tra gli appartenenti a quella determinata famiglia. Quel che è certo, è che i delfini, come i pappagalli e come tutte le altre specie di questo pianeta, hanno ancora molto da insegnarci, ma soprattutto sono ancora molto molto lontane dalla visione che noi abbiamo di loro.
Conoscere la terra che abiti è benessere
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