Ancora una volta Martin Scorsese rimane a bocca asciutta. A dire la verità tutti gli addetti ai lavori lo vedevano vincitore e contento, ed invece mestamente assieme all’altro deluso eccellente della serata Leonardo DiCaprio tornerà a lavorare a nuovi progetti, magari chissà sperando in una prossima volta. Million Dollar Baby è piaciuto ed ha fatto fantasticare la giuria americana che si è rispecchiata nella rivincita del sogno americano, un po’ come era stato per Rocky anni fa.
Molti hanno paragonato le due pellicole, ma il tocco magico e cupo di Clint Eastwood si vede e proprio questo ha permesso al film di vincere molte statuette, tutte tra l’altro annoverate tra le maggiori candidature.
Miglior film appunto, ma anche miglior regia per Clint Eastwood, migliore attrice protagonista Hilary Swank e sono due dopo Boys don’t Cry e miglior attore non protagonista Morgan Freeman. Un tripudio inaspettato ma comunque meritato.
The Avitor si deve ‘accontentare’ dei premi di consolazione come miglior scenografia, per il nostro Dante Ferretti, miglior montaggio, miglior fotografia e miglior costumi.
Il premio per il migliore attore protagonista è andato a Jamie Foxx che ha saputo far rivivere la leggenda della musica, Ray Charles, in un film toccante ma quanto mai duro e veritiero.
A molti critici non è piaciuta l’interpretazione o meglio a parer loro l’imitazione del cantante ma la giuria si è espressa e il nome di Foxx è ora stampato a caratteri chiari nella storia del cinema mondiale. Il premio per la miglior attrice non protagonista va a Cate Blanchett che in The Aviator interpreta una donna dura e dai risvolti teneri e romantici ovvero Katharine Hepburn.
Menzione a parte meritano le due statuette per la migliore sceneggiatura originale e non, due storie da vedere e ricordare, da apprezzare soprattutto nei dialoghi e nelle trovate geniali e uniche nel loro genere. Se mi lasci ti cancello porta lo zampino di Charlie Kaufman, già autore di Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee o Adaptation mentre per Sideways la firma è di Alexander Payne e Jim Taylor.
Per i film di animazione il campione d’incassi Shrek 2 cede la statuetta alla famiglia di supereroi degli Incredibili, mentre come effetti speciali migliori sono stati eletti quelli di Spider man 2.
Il film di Alejandro Amenabar Mare Dentro vince la competizione per il miglior film straniero, e forse Javier Bardem meritava qualcosa più, se non proprio l’Oscar almeno una candidatura.
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