La saga familiare racconta che per sfuggire all’Inquisizione spagnola l’ammiraglio spagnolo Calderoni fece naufragio nei pressi di Senigallia dove fino a poco tempo fa esisteva ancora un omonimo armatore.
Da allora la famiglia si spostò man mano da Ancona a Roma e qui fondò uno dei più antichi atelier di moda maschile della capitale, quello in Via Bissolati 8, dove sono passati i Savoia, tanti principi, marchesi e nobili romani di vari casati per arrivare a tanti ambasciatori ed esponenti del Parlamento di oggi.
Si tratta di un caso praticamente unico di antica famiglia ebrea romana ad aver scelto con cura il settore della moda maschile. Ma Piero Calderoni è anche altro: la sua passione per l’arte, anche quella che si traduce in pensieri, emozioni e parole, lo ha condotto ad istituire nel 2001 il “Premio Giornalistico Calderoni” sul tema “Arte, moda e cultura attraverso il Giubileo”. Riconoscimento che lo stilista ha voluto tra l’altro dedicare alla Fao nella speranza di contribuire a sollecitare le coscienze sui drammi umani di molte popolazioni di questo pianeta.
Del resto l’atelier stesso di Piero Calderoni è un luogo aperto non solo alla moda ma anche a mostre di pittura, presentazione di libri, conferenze e dibattiti. Un luogo quindi in continua trasformazione che esprime un bisogno di continuo rinnovamento e la necessità di indossare un abito nuovo che ci liberi dal passato negativo. Pensiero che Calderoni sintetizza citando spesso il filosofo americano Prentice Mulford: “Una parte delle nostre emanazioni di pensiero viene assorbita dagli abiti che, se portati per lungo tempo, si saturano completamente di tali elementi mentali”.
Fascino maschile, dunque, ma anche solidarietà per l’atelier di Calderoni, che oltre ad essere un punto di riferimento per l’eleganza-uomo nel suo atelier di Via Bissolati 8, ha partecipato con un’interessante sfilata – e con un suo particolare impegno benefico – alla kermesse benefica Bnl per Telethon 2004.
All’interno della filiale della Banca Nazionale del Lavoro di Via Bissolati, sulla passerella hanno sfilato quaranta modelli Calderoni suddivisi in cinque uscite ognuna con otto modelli: in tutto sedici capi sportivi in pelle e cashmere, punto di forza della griffe Calderoni, otto abiti da giorno, otto da cocktail e otto da sera. Insomma il look maschile Calderoni, per ogni ora del giorno e della notte, che veste un uomo in ogni circostanza molto attento a tagli impeccabili e tessuti pregiati.
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