Si è conclusa sabato 15 gennaio a Firenze la 67esima edizione di “Pitti Immagine Uomo”, la fiera che propone in anteprima mondiale le collezioni di abbigliamento maschile e accessori per l’autunno-inverno 2005/2006. Come ogni anno, per quattro giorni, i padiglioni della Fortezza da Basso sono divenuti il palcoscenico internazionale per l’apertura della nuova stagione della moda, ospitando 630 aziende, 811 marchi complessivi, dei quali 303 esteri, e 86 inediti.
Le 10 sezioni della manifestazione, raggruppate in 3 percorsi ideali, uomo classico, informale e all’avanguardia, sono state progettate per seguire un unico tema, quello della “WordCity”: parole che si interrogano sulla moda e che la raccontano.
Una novità di questa edizione è stata “Pitti Immagine Rooms”, con la quale l’evento è uscito per la prima volta dalla Fortezza da Basso per presentare cinque nuove collezioni esclusive negli appartamenti privati e lussuosi di uno storico edificio di Firenze, palazzo Corsini.
Come ogni anno la fiera, oltre ad essere la vetrina di stilisti ed artisti in genere, è stata un punto di incontro per vip e personaggi televisivi, da Sergio Muniz a Rossella Brescia, da Aida Yespica ai ragazzi del Grande Fratello.
Anche il mondo del calcio non si è tirato fuori dalla passerella di Firenze: i giocatori del Livorno calcio hanno presentato la nuova collezione Braddock, Hidetoshi Nakata, popolare centrocampista della Fiorentina ha indossato il marchio perugino Crucianipeople e Francesco Coco, calciatore dell’Inter ha presentato la sua linea Urban 77.
Oltre a mettere a confronto le varie tendenze del tessile e dell’abbigliamento, i 4 giorni di Firenze hanno fatto riflettere sull’economia di un settore che, proprio nel 2004, ha visto interrompersi la spirale recessiva del biennio precedente.
Sembrano essere la Cina e la Russia le nuove frontiere per la moda italiana con un aumento delle esportazione del 16/17% nel primo paese e del 30,8% nel secondo.
Ma che tipo di uomo avremo nel 2005/2006? I jeans in stile Giuseppe Garibaldi, che ci fanno tornare indietro nel tempo, si mescolano con la nuova tecnologia dei tessuti esclusivi. L’uomo quindi sembra essere diviso tra tradizione, classe, stile ed eleganza, perfettamente rappresentate dalla raffinatezza della lavorazione dei maglioni Ballantyne e la praticità dei nuovi tessuti futuristici rappresentati dalla giacca reversibile di Mason, che si trasforma in pantalone con un solo gesto.
Tute da lavoro e tessuti adatti ad ogni temperatura accanto ad accessori raffinati e ricercati. E’ questo l’uomo della prossima stagione autunno/inverno.
E ora tutto si sposta a Milano, capitale della moda, per le collezioni dei grandi nomi, da Armani a Versace, da Dolce e Gabbana a Cavalli.
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