Si chiama “Trova il Colore Giusto”©, il gioco messo a punto da Massimo Caiazzo - colour consultant di fama internazionale - e disponibile on-line - (www.massimocaiazzo.com/
game) per tutti coloro che vogliono avere un’idea e qualche suggerimento sulla giusta ambientazione cromatica della propria casa.
Il gioco molto semplice e di veloce caricamento - in inglese e in italiano – si basa sugli archetipi del colore. Le palette raccolgono, infatti, le sette tonalità dello spettro solare - viola, indaco, blu, verde, giallo, arancio e rosso - a cui sono state aggiunte il bianco e il nero e, per rendere l’idea del legno e della terracotta, anche il marrone.
La dinamica del gioco è molto facile: basta scegliere una delle due palette di colori proposte (una più scura e una più chiara) e, servendosi del cursore “colorare”, riempire con la tonalità preferita i vari ambienti della casa riprodotti nel sito (soggiorno, cucina, corridoio, camera da letto, bagno).
Una volta scelti tutti i colori, basta un solo un click del mouse e il sito vi dirà con un aggettivo quanto è appropriata la scelta effettuata in ogni singolo ambiente e il punteggio relativo. Ogni aggettivo, inoltre, è accompagnato da una sintetica spiegazione della dominanza cromatica dell'ambiente, da indicazioni o controindicazioni al suo utilizzo e, soprattutto, da un’ambientazione sonora che ne descrive il “clima cromatico”.
Ad esempio, una certa combinazione potrebbe darvi il risultato: “ANONIMO”, caratterizzato da un “eccesso di bianchi”, con un effetto sul clima cromatico “ipostimolante, che proietta ombre grigie”. Un’altra combinazione potrebbe, invece, risultare: PIACEVOLE, perché caratterizzata da una combinazione di toni “caldi + freddi” che “vivacizza gli ambienti e contrasta i toni spenti”.
La somma di tutti i punteggi, infine, rivelerà come è o anche come potrebbe essere la vostra casa. Ma a questo punto del gioco si può tornare anche indietro, cambiare le carte come nel poker, e cercare di “aggiustare” le combinazioni meno felici.
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In genere, il clima cromatico di una stanza risulta più equilibrato se il colore del pavimento (che ci sostiene) è più scuro di quello delle pareti (che ci limitano). Il piano orizzontale del soffitto (non considerato dal gioco per evitare un'eccessiva complessità) deve essere sempre luminosissimo, salvo i casi in cui si intenda correggere un eccessivo sviluppo in altezza dell'ambiente. Ovviamente anche il tempo di permanenza, la temperatura e il grado di rumorosità di ciascun ambiente, incidono sull'efficacia del contesto cromatico.
E’ chiaro che in condizioni di luce ottimali il colore agevola la percezione degli spazi e una favorevole esposizione contribuisce a un clima cromatico ideale. Ma se gli spazi a disposizione sono poco (o troppo) luminosi, la scelta dei colori e dell'illuminazione artificiale - ma anche dei materiali opachi o lucidi che riflettono o assorbono la luce - diventa fondamentale per stabilire una corretta ambientazione cromatica.
L’infinita quantità di colori visibili in natura, o anche nell'ambiente costruito e nel mondo “virtuale”, evidenzia, infatti, come l'approccio al colore sia un fenomeno del tutto naturale ma, allo stesso tempo, complesso, non ancora svelato neppure in ambito scientifico. I meccanismi che ne regolano la percezione sono oggettivi, derivanti dalla cultura d'appartenenza ma anche profondamente soggettivi, strettamente legati al proprio vissuto.
Il linguaggio del colore, infatti, pur essendo universale, ha effetti diversi su ciascun individuo. E, allora, se proprio non potete rivolgervi ad un Colour Consultant, capace di indicarvi quali toni scegliere per migliorare i vostri ambienti, sbizzarritevi a cercare i colori giusti per vivere armoniosamente la vostra casa!
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