BRACCIO DI FERRO FA IL LIFTING
A settantacinque anni appena compiuti, il marinaio più famoso del mondo, invece di andare in pensione, esce in un’inedita versione 3D e conquista una mostra interamente dedicatagli dal Museo della Radio e della Televisione di New York.
di Laura Sarotto
Sarà merito di tutti quegli spinaci, ma Braccio di Ferro, di certo, settantacinque anni non li dimostra. Sembra ancora un ragazzino, eppure è nato nel 1929, in un ruolo minore per Thimble Theatre, dalla penna e dalla creatività di Elzie Segar. Il suo successo fu così immediato che subito Popeye divenne il protagonista di una striscia tutta sua. Oggi, al suo settantacinquesimo compleanno, sembra non avere alcuna intenzione di andare in pensione. Con la sua pipa sempre in bocca e le sue lattine di spinaci, Braccio di Ferro rivive una seconda giovinezza grazie a due avvenimenti degni di nota che non tutti i personaggi dei fumetti possono vantare nei loro curricula: un film in 3D e una mostra al Museo della Radio e della Televisione di New York.

Chi l’avrebbe mai detto che il buon marinaio sarebbe stato così longevo! Forse ne aveva avuto sentore il suo creatore, quando, dopo il debutto da protagonista in alcune strisce nel 1933, grazie alla spinacio-dipendenza di Popeye aveva visto innalzarsi vertiginosamente il consumo di spinaci tra i bambini americani. O forse questo successo lo aveva fiutato Max Fleisher, un secondo padre per Braccio di Ferro, che ne ha fatto il protagonista di numerosi cortometraggi (109, per l’esattezza), ormai famosi non solo nella patria America, ma in tutto il globo e che hanno fatto crescere migliaia e migliaia di bambini.
Fatto sta che, oggi, Braccio di Ferro alla pensione non ci pensa proprio e dopo aver fatto illuminare di verde l’Empire State Building, a inizio anno, il giorno del suo compleanno, si è concesso un film e una mostra.

Popeye in 3D

Il primo degli eventi che hanno celebrato l’anniversario della nascita di Braccio di Ferro è un film 3D. Popeye si è concesso un restyling e, dalla bidimensionalità della carta stampata e dei cartoni animati, ha debuttato nel cinema tridimensionale. Chi pensava che Popeye fosse ormai sorpassato, dopo gli ultimi 15 anni in cui non sono più apparse nuove animazioni, ha dovuto ricredersi. La King Features ha ridato a Braccio di Ferro una seconda giovinezza, regalandogli anche la terza dimensione!
Dalla penna al computer, è nato un Braccio di Ferro interamente digitale. Popeye’s Voyage: The Quest for Pappy è il titolo di quest’ultima fatica del marinaio: un film di 44 minuti. Un DVD che per ora è disponibile (a 20 dollari) solo per i ragazzi americani. Per l’Italia, non resta che attendere se, e quando, il marinaio sbarcherà sulle nostre coste.

Popeye in mostra

L’altro evento degno di nota con cui gli Stati Uniti hanno voluto rendere omaggio a un personaggio-simbolo, che ha fatto epoca, è una mostra installata al Museo della Radio e della Televisione di New York intitolata Well, Blow me down!: 75 years of Popeye. L’esibizione, inaugurata il 13 novembre, chiuderà i battenti il 30 gennaio, ospitando visitatori curiosi di conoscere tutta la storia di Braccio di Ferro.
Una vera e propria retrospettiva racconterà la vita di Braccio di Ferro dalla sua nascita nel 1929 al suo ultimo compleanno. Attraverso rarità, oggetti da collezione, strisce originali delle diverse epoche che il sempreverde marinaio ha attraversato, il visitatore potrà conoscere tutti i segreti del beniamino di grandi e piccini.


(20/11/2004)