RECLAMO WWF ALLA UE PER I LAVORI REALIZZATI PER I MONDIALI DI SCI
Ci sono i lavori in corso in Valtellina. Si stanno preparando i prossimi mondiali di sci. E si sta deturpando una zona ad altissimo valore ambientale. Con tanti saluti a leggi e direttive...
di Sara Bragonzi, ufficio stampa WWF
Il WWF Italia ha inviato un reclamo all'UE, allegando ampia documentazione, per la distruzione della torbiera, causata dai lavori per la realizzazione della nuova stazione sciistica intermedia di Plaghera, a Santa Caterina di Valfurva in Valtellina.

L'intera superficie del nuovo comprensorio turistico, nato grazie alla realizzazione di questi impianti, ricade completamente all'interno della Zona a Protezione Speciale zps IT2040040 ai sensi della Direttiva Uccelli dell'Unione Europea (nell'area nidifica infatti la pernice bianca), ma lo studio di valutazione che ha permesso i lavori non cita neanche l'esistenza
della Zona a Protezione Speciale e non valuta l'impatto che la costruzione di un nuovo comprensorio turistico ha sull'area.

Il WWF Italia contesta che lo studio di valutazione d'incidenza, che ha permesso la realizzazione dei lavori, sia denominato: "Riqualificazione degli Impianti di Risalita di S. Caterina Val Furva, con piste e strutture annesse (da Pleghera a Valle dell'Alpe)" quando i lavori non sono di riqualificazione di impianti esistenti ma piuttosto nuove costruzioni.

In questa area, considerata elemento intoccabile dallo stesso Parco dello Stelvio con propria deliberazione del 3 ottobre 2002, sono infatti in via di completamento un edificio per il rimessaggio delle cabine di 1.400 metri quadrati, l'area di sbarco del tratto di cabinovia proveniente da valle e reinbarco per troncone verso Costa Sobretta, la cabina di controllo dell'impianto, le scale, i servizi igienici, la vasca d'acqua per l'innevamento, i servizi tecnici, li locale per rimessaggio battipista, il locale ristoro.

Questo reclamo si aggiunge alla "messa in mora" dell'Italia da parte della Commissione Europea a seguito del disboscamento in pieno Parco Nazionale dello Stelvio per realizzare la nuova pista dei Mondiali di Sci.

L'Italia inoltre ha omesso di valutare l'impatto potenziale di una serie di progetti di costruzione all'interno di altri siti protetti ragion per cui la Commissione ha inviato recentemente pareri
motivati di infrazione.

"La tutela di una zona umida delicata e importante come una torbiera dovrebbe essere la prima preoccupazione di un parco nazionale. Invece la grave carenza di progettualità che ha caratterizzato l'intera vicenda dei Mondiali non ha consentito la riduzione degli impatti ambientali delle opere." ha dichiarato Enzo Venini consigliere nazionale WWF Italia.


Foto di Daniel Tarozzi


(14/11/2004)