Non è inusuale che un marchio famoso nel mondo si lanci in imprese colossali in campi diversi dal suo. Sono oramai storia le ceramiche firmate da Valentino o i bagni firmati Versace. Ogni brand cerca di accrescere la quantità di oggetti da presentare alla propria clientela, affezionata allo stile, all’immagine del marchio. È facile lanciare un prodotto per un’azienda gia conosciuta e affermata poiché sarà seguita da chi gia la conosce e proporrà nuovi prodotti a nuovi clienti.
Come non ricordare, poi, i ristoranti aperti da stilisti e personaggi famosi. I profumi, le linee di abbigliamento, di biancheria intima, automobili, scarpe firmate da attrici, rock star, calciatori, ex modelle.
Non ci si accontenta più di fare “quello che si fa”, si ha bisogno di ingrandirsi, di esplorare “nuovi mondi”, di provare a vedere cosa si sa fare, e, quando la disponibilità economica lo permette, è anche piuttosto facile. Inoltre, la popolarità da accesso ad una pubblicità gratuita, anzi che non ha prezzo e limiti. La curiosità popolare ha un grande peso, chi non sarebbe curioso di provare un accessorio, un profumo inventato da un personaggio famoso ed apprezzato?
Per festeggiare i suoi venticinque anni, la Police si lancia nel mondo dell’abbigliamento.
Nato nel 1983, il marchio Police, brand della scuderia del Gruppo De Rigo, è oggetto da dieci anni di un progetto di brand awareness che a oggi ha interessato settori come i profumi, gli orologi, i gioielli.
Dall’autunno-inverno 2008/2009 scende in pista con una linea di abbigliamento uomo e donna che debutta alla prossima edizione del Pitti Uomo, con l’obiettivo di un successivo sviluppo nelle stagioni a seguire.
La distribuzione avverrà in tutto il mondo, in particolare in mercati quali Inghilterra e Spagna dove il marchio Police è molto conosciuto. Per la precisione, l’azienda punterà alla creazione di corner o spazi dedicati all’interno di negozi giovani con un forte contenuto moda.
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