Emanuela Graziani, talentuosa pittrice, dipinge con sentimento corpi e volti di donne famose nell’ambito cinematografico rendendole ancora più speciali. Trasferisce ad esse quel profondo turbamento che contraddistingue per natura le donne che vivono, amano e soffrono con un’intensità che appartiene solo a quel loro mondo che pulsa incessante. Dai volti delle sue odiate predilette, [e questo perché la Graziani è un’artista che si contraddistingue per la particolarità di dipingere le sue opere per poi dimenticarle a favore di nuovi progetti da trasferire sulla tela] scaturiscono sensazioni ed emozioni che lottano tra loro.
Ammirando Omaggio al pianto, ritraente una Monica Bellucci contrita e avvolta da una nuvola rosa, ci sovviene quella nota di tristezza e bellezza che spesso vela i visi delle donne della Graziani. Tele come La ricerca dell’eterno ed Omaggio ad Allen, dedicate alla nuova musa del cinema americano, l’eterea Scarlett Johansson, dimostrano la dualità della donna/diva che si rivela a noi in un equilibrio di innocenza e femme-fatale che sta alla base dell’eterno conflitto tra candore e scandalo.
La Graziani è una pittrice di stomaco, dipinge con l’animo inquieto e desideroso dell’ardente e sfuggente mortal bellezza che il tempo reale scalfisce; nei suoi quadri imprimere sensualità, coraggio, passione e anche nei colori più freddi, (si pensi alle tonalità cenere dell’opera Argento ispirata all’attrice Jennifer Connelly) ritroviamo quel senso squisitamente tattile caratteristico del suo dipingere.
Nel cammino che ha intrapreso, questa giovane promessa nel campo della pittura ci offre un coraggioso nuovo punto di vista: ci invita cioè a riflettere sul concetto del “Femminino venusiano nell’era contemporanea” e sulla commercializzazione da parte dei media dell’immagine femminile attuale, oggigiorno relegata soltanto all’effimero di basso livello. Guardando le donne che la Graziani dipinge si potrà avere uno sguardo intimistico sulla natura delle cose, una sorta di silenziosa immersione nel privato dell’artista. La plasticità delle forme, i sinuosi panneggi e la raffinatezza delle velature sembrano toccare queste donne senza tempo, immagini che ispirano lussuria e innocenza in un gioco soffice e traditore.
Questo momento dedicato all’arte di Emanuela Graziani vale la pena di essere vissuto.
Info
Progetto PerimetroZero
Il Divismo. Ricerca del Femminino Venusiano nell’epoca Contemporanea
dal 3 maggio al 9 Giugno
Sale Informagiovani del XV Municipio del Comune di Roma
Via greve 105 – 00146 Roma
Tel 06 55290350
Per informazioni:
ciggreve@informagiovaniroma.it
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