Verso la fine del medioevo la caratteristica fondamentale dei pantaloni da lavoro doveva essere la resistenza. A Genova, fiorente Repubblica marinara, era gia conosciuto un tessuto di tela grezza, utilizzato principalmente per confezionare tende, molto resistente, che non si consumava facilmente e poteva essere indossato sia d’inverno che d’estate: era il jeans.
Da Genova, appunto, jeans. Forse non tutti sanno che era di colore marrone, pratico da lavare e ottimo per confondere lo sporco. Nel 1850, un perspicace negoziante austriaco di cui sicuramente avrete sentito parlare, Levi Strauss, in società con David Youphes, un suo cliente facoltoso, inizia a produrre pantaloni in jeans rinforzati da rivetti di ferro per rendere davvero indistruttibili quei pantaloni utilizzati da marinai e viaggiatori, agricoltori e manovali.
Il jeans moderno dal colore blu indaco nasce proprio con questo imprenditore che importa un tessuto dalla Francia, per la precisione da Nimes da cui deriva il nome denim.
Il boom arriva in California dove questo indumento diventa insostituibile per i minatori e per i cawboy, per merito della loro resistenza, e anche per i marinai che potevano lavarli con estrema facilità anche nell’acqua del mare.
Negli anni trenta, con l’avvento del cinema, nasce il mito del blue jeans. James Dean, John Waine, Steve mc Queen, Fonzie di Happy Days, Bo e Luke di Hazzard, negli anni moltissimi sono stati i “miti” che lo hanno promosso, anche se il personaggio forse più famoso precursore di tutte le generazioni a venire è stato Garibaldi. Proprio così, i pantaloni blu che indossa nelle iconografie che lo ritraggono sono proprio blu di Genova o blue jeans.
Da quel lontano 1850 ne hanno fatta di strada questi pantaloni dall’aria un po’ disinteressata, che sembrano dire “non me ne importa niente”, ma che alla fine hanno attraversato due secoli senza perdere la loro verve. Ora stanno intraprendendo il cammino per il terzo secolo di vita, e non sembrano essere passati di moda, anzi, stilisti e designer trovano sempre nuovi modi per rendere attuale il capo presente nell’armadio di tutti gli abitanti del mondo, almeno di quello occidentale.
E Levi’s festeggia i 50 anni del modello Levi’s 501, quello del 1947 che rappresenta l’icona definitiva del 5 tasche. L’attuale riedizione è caratterizzata da dettagli di cura quasi sartoriale ed è proposto in 4 lavaggi estremamente puliti, dal look autentico, tra i quali il mitico “shrink to fit”. Il “Limited Edition 1947 Levi’s 501 Jeans” viene proposto in una originale bag di tela appositamente ideata. Inoltre sono state create delle t-shirt e una camicia western dedicate a questa straordinaria iniziativa che sarà disponibile a partire da maggio esclusivamente in una rete di negozi selezionati.
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