BUONA DOMENICA. I NOSTALGICI INSORGONO
I blogger italiani invocano a gran voce il ritorno della coppia cult della trasmissione. Lo show, sempre più scadente, ha incassato l’addio di Claudio Lippi che lo ha ritenuto troppo volgare.
di Andrea Cacia
Era il 1991 e la domenica pomeriggio andava in onda il primo programma trasmesso in diretta dalla tv commerciale: Buona Domenica.
La trasmissione, la cui regia era affidata a Beppe Recchia, teneva incollati al teleschermo giovani e meno giovani per quasi sei ore, grazie alla presenza di una delle coppie artistiche più amate ed apprezzate del panorama televisivo dell’epoca: Marco Columbro e Lorella Cuccarini.
Al loro fianco nella conduzione il trio comico partenopeo dei TreTrè, il mago Tony Binarelli e Sandra Mondaini nelle vesti di Sbirulino, il noto pagliaccio irriverente dal naso rosso, tanto amato dai bambini e non solo.

La trasmissione, dal format semplice ed elegante, ai giochi fissi alternava giochi nuovi che coinvolgevano i vip, compagni di squadra dei due contendenti Cuccarini-Columbro.
Sì, proprio loro si contendevano ogni domenica la vittoria della puntata in sfide divertenti con tanto di arbitro, talvolta senza esclusione di colpi, ma sempre all’insegna della lealtà e dell’allegria, e tenevano tutti col fiato sospeso: avrebbe vinto Marco o Lorella?

Le “battaglie” si svolgevano in parte all’interno dello studio e in parte all’esterno, e non mancavano tra i conduttori sfottò coloriti.
Il tutto condito dai momenti comici di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, grandi amici della coppia di conduttori, e dai siparietti di magia del mago e illusionista Tony Binarelli, che inframmezzavano il duello.
Il ruolo dei TreTre non era certo di comparsa: a loro erano affidati pezzi di trasmissione nei quali rappresentavano personaggi mitologici o delle fiabe. Accompagnati dal grande Marco Columbro inscenavano momenti di teatrino da far invidia ai pupi siciliani; nelle scene c’erano anche stacchetti musicali e balletti, interpretati dalla Cuccarini e da un corpo di ballo di prim’ordine (Marco Garofalo nelle coreografie è sempre stato una garanzia).

Insomma, un format a cui non mancava proprio nulla per fare audience e a cui non sono state apportate grosse modifiche dalla coppia seguente formata da Gerry Scotti e Gabriella Carlucci.
Fino a quando nel ‘96 non è tornato alla guida del programma colui che per primo lo aveva condotto: Maurizio Costanzo, che porterà con sè Claudio Lippi e Luca Laurenti. A condurre Buona Domenica anche un personaggio femminile: Paola Barale, sostituita negli anni successivi da Laura Freddi, e poi da Roberta Capua. Per la parte culturale e di cronache sugli animali abbandonati sarà dato spazio a Enrica Bonaccorti.

Così è cambiato anche il format: Claudio Lippi e Luca Laurenti a cantare brani musicali degli anni ‘60 e ‘70 e a giocare con le telefonate da casa, e momenti di talk show con gli ospiti in studio. Gli argomenti trattati riguardavano storie di vita vissuta e racconti di cronaca ormai già trattati lungamente da diverse trasmissioni, una su tutte Piazza Grande di Giancarlo Magalli.

La trasmissione si trascinava stancamente fino alle otto di sera senza attrarre: addirittura il pubblico in studio, dal livello culturale discutibile, era protagonista con interventi del tutto scadenti e privi di appeal; e dal 2000, data di nascita del Grande Fratello, la domenica pomeriggio di Canale5 vedeva la presenza dei concorrenti usciti dalla “casa” che improvvisavano talk show di basso profilo e si scannavano tra loro, in stile bar sport, per ottenere la considerazione che non meritavano.

Costanzo comandava tutti calandosi nei panni del capo animatore dei villaggi vacanze, improvvisando sketch scontati e mai brillanti, risultando sicuramente pesce fuor d’acqua nella trasmissione.

E se Buona domenica non decollava fino al 2005, con la nuova conduzione di Paola Perego, Stefano Bettarini (ma che c’entrava un calciatore con il presentatore tv?) e Elisabetta Gregoraci si è toccato veramente il fondo. Claudio Lippi se n’è accorto e, dopo sole cinque puntate, abbandona la co-conduzione perchè troppo volgare e ricca di scontri verbali (caso Sgarbi-Mussolini).

Vien da domandarsi perchè una simile caduta di stile: si deve ricorrere per forza alla rissa verbale o allo scoop scandalistico per fare audience? Troppo spazio viene dato a personaggi cui interessa solo la notorietà e gli ingaggi (Perego e Gregoraci su tutti, ma pure i protagonisti dei reality sembra prendano bene per le ospitate!).

Siamo nella tv delle vallette, delle veline e dei reality, dove azzuffarsi e insultarsi fa chic, e allora i telespettatori cum grano salis in testa insorgono: “Basta, non se ne può più, sospendetelo!!!”, “Ridateci la coppia Columbro Cuccarini” , e ancora “vogliamo un programma divertente, senza volgarità” recitano i messaggi sui blog della rete.

L’Italia intera quindi sembra guardare al vecchio format del 1991 con nostalgia: un ritorno in grande stile di Lorella Cuccarini e Marco Columbro alla guida di Buona Domenica, magari diretti da Beppe Recchia, non è utopia, e potrebbe esser cosa gradita...o no?


(14/03/2007)