ALTA MODA PARIGI. CREATIVITA' ESPLOSIVA
Grande spettacolo sulle passerelle dell’alta moda con Valentino a suggerire un unico colore: il bianco.
di Paola La Manna
Valentino e il bianco, Dior e il Giappone, Elisaab e lo sfarzo.

A Parigi è di scena l’Alta Moda, quella con la M maiuscola, quella, per intenderci che può permettersi il lusso, a differenza del pret a porter, di non avere alcun limite quanto a prezzo, a portabilità.

Creatività allo stato puro, dunque, con vestiti da 3 milioni di dollari, fatto di pietre vere per star di Hollywood e le signore del jet set mediorientale, disegnato da Elissab , stilista libanese. Dea dell’Olimpo la sua donna, mentre fluttua quella di Valentino che continua ad incantare il mondo con il suo stile, senza tempo, abiti leggeri come nuvole, portabili e femminili: sofisticati nella loro semplicità o sontuosi per la raffinatezza dei ricami.

Puntare sul bianco come simbolo di eleganza, per il giorno e per la sera senza mai dimenticare i dettagli. Quanto allo spettacolo messo in scena dalla maison Dior, inutile chiedersi quanto sarà costata la sfilata! Una cifra da capogiro, sicuramente, come i 45 abiti creati da Galliano ispirati al Giappone, superlative esercitazioni di stile e di sapienza artigianale perché dimostrano cosa si può fare con il tessuto ma soprattutto una spettacolare colta messa in scena che alimenta il sogno della moda con la M maiuscola quella che può permettersi qualsiasi cosa.

Alquanto discutibili, invece, le proposte di Adeliè Nandré, tra abiti trasformisti e look da piratesca, mentre Dominique Sirop punta su teatralità ed eccentricità, gran sera condita da tecchie futuriste per coniugare tradizione e contemporaneità. Comunque un lavoro di grande ricerca di forme e materiali. Più incomprensibile la scelta di Felipe Batista che ha dedicato la sua collezione al cavallo. Forse l’intenzione dello stilista era creare un look da amazzone metropolitana ma il risultato è a dir poco sperimentale.

Non si può dire che agli stilisti manchi la fantasia tra donne maharajià, sirene e madonne, abiti da mille e una notte, meduse ed ex voto! Uno spettacolo, oltre che un piacere per gli occhi, queste passerelle parigine d’Alta Moda di cui si vorrebbe narrare il meglio e, per una volta, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Fra opulenza ed ironia, ricerca e suggerimenti di stile. Se infatti, difficilmente vedremo il tailleur gessato di Armani, chiuso da una preziosa scilitarr è possibile che prenda piede la moda dei pantaloni che si portano con il coultà, il tipico costume indiano, o quella del turbante. Comunque ancora una volta re Giorgio ha conquistato Parigi, con la raffinatezza dei suoi abiti resi ancora più preziosi da ricami di giada, quarzo e pietre dure.

Straordinario anche il lavoro di ricerca di un altro italiano Tisci, direttore creativo di Givency che si è ispirato al mondo fantastico che si cela negli abissi per creare meduse e pesci dai nomi misteriosi come oceanapia, elisella, neripa. Ricami tridimensionali e giochi di trasparenza , boleri a forma di conchiglia e maxi cappelli da marinaio.

In passerella uno stuolo di donne affascinate ed enigmatiche guidate da una sirena. Uno spettacolo straordinario come le madonne di Gautier con tanto di aureola ed ex voto sui capelli e come borsetta ma senza intenzione blasfema dello stilista che, al contrario intende suggerire, parole sue, alle signore che l’epoca della bellezza troppo sfacciata e aggressiva è finita. Ecco dunque l’abito ispirato al cielo azzurro o alle vetrate delle chiese, i cammei e perfino gli angeli ricamati sugli abiti.

La trovata più eccentrica spetta, però, al marchio, tradotto, “si è già visto tutto” che ha proposto abiti realizzati con tastiere e display di cellulari, come a dire che soprattutto i giovani l’amore ormai lo fanno via telefono.

Preziosissimi anche gli accessori: da Renè Cauville, storica griffe veneziana specializzata nelle scarpe gioiello, oltre al serpente il modello più affascinante è quello col tacco inanellato da una preziosa, l’anello per prendere gli uomini al laccio, il serpente simbolo di seduzione.

Conta, invece, sulle ballerine tempestate di cristalli Zanotti che propone infradito incastonati di pietre o ispirati agli anni ’20. Comunque niente che passi inosservato perché l’alta moda comincia dai piedi…


(07/02/2007)