UNA NOTTE AL MUSEO
TITOLO ORIGINALE: Night at the museum REGIA: Shawn Levy CON: Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, Bill Cobbs, Robin Williams USA 2006 DURATA: 108 min. GENERE: fantascienza VOTO: 8 DATA DI USCITA: 2 Febbraio 2007
di Emanuela Graziani
Larry Daley, un sognatore alla disperata ricerca di lavoro, viene assunto come guardiano notturno al Museo di Storia Naturale della città di New York. Per un’antica maledizione risalente all’epoca egiziana, incautamente invocata dall’imbranato Larry, il museo e le creature primordiali che lo abitano tornano magicamente alla vita. Mentre il Tyrannosaurus Rex e Attila distruggono i corridori di marmo, l’uomo tenta di riportare la situazione sotto controllo.

Ispirato all’opera dell’illustratore croato Milan Trec che disegnò un libro per bambini in cui un guardiano notturno appena assunto al Museo di Storia Naturale si ritrovò magicamente immerso nei secoli con animali impagliati e statue dell’antichità in movimento, il film diretto da Shawn Levy, regista de La pantera rosa con Steve Martin e Jean Reno, riproduce sul grande schermo le fantasiose atmosfere dell’epoca egiziana e dell’antica Roma con i giganteschi scheletri di dinosauro dell’era triassica. Un film sullo stile realistico che contiene al suo interno una serie interminabile d’elementi fantastici e straordinari.

Larry Daley, interpretato dal sempre abile Ben Stiller, uno degli attori maggiormente ispirati degli ultimi tempi, è un irriducibile sognatore incapace di portare a termine i suoi ambiziosi progetti lavorativi. Divorziato e con un figlio di dieci anni, Larry accetta il lavoro di guardiano notturno al Museo di Storia Naturale per non deludere le aspettative del figlioletto. Condensando in un’unica avventura l’umorismo e la spettacolarità, Una notte al museo affascina il pubblico di tutte le età perché racconta una storia di tolleranza e coesione. Le disastrose avventure di Larry, alle prese con il terribile Attila e il grande Teddy Roosevelt, XXVI Presidente degli Stati Uniti che vinse il premio Nobel per la pace, famoso anche per il Canale di Panama, sono sorrette dalla magia degli effetti visivi di ultima generazione. L’intera pellicola, così scenografica e percettiva, ha previsto un massiccio uso della grafica computerizzata. I movimenti degli animali, in particolare quelli massicci del grande Tyrannosaurus Rex sotto stati realizzati mescolando l’improvvisazione e la comicità alla tecnologia di alta definizione. L’intero look del film sprigiona un grande senso di quiete e una libera sensazione che oscilla tra sogno e desiderio.

Il film, campione d’incassi negli Stati Uniti, segna il ritorno del grande cinema di fantasia. Ad impreziosire le scene girate all’interno del museo (ricostruito sul set) vi è una presenza costante di creatività e sublimazione, un percorso fantastico alla ricerca di un nuovo mondo, una realtà altra dove magia e realtà coesistono procreando.


(05/02/2007)