RINGIOVANIRE CON IL LASER? …OGGI E' POSSIBILE
Ai metodi più invasivi della chirurgia estetica, se ne aggiungono altri all’avanguardia per cancellare i segni incisi sulla pelle dal tempo.
di Claudia Bruno
Ormai cancellare i segni del tempo sul viso, e sulla pelle in genere, sembra corrispondere ad uno dei desideri più sentiti tra la popolazione, e specialmente tra gli uomini e le donne che si avvicinano alla cosiddetta soglia della terza età. Così, accanto ai metodi più invasivi della chirurgia estetica se ne aggiungono altri, con la speranza che possano risultare più idonei anche ai diversi stili di vita.

Al tanto criticato bisturi, si affiancano allora tecnologie sempre più avanzate, in grado di rispettare maggiormente l’organismo da sottoporre ad interventi estetici. Sembra infatti che anche in Italia sia possibile sperimentare un nuovo tipo di trattamento estetico, non definibile esattamente con il termine ‘intervento’. Stiamo parlando del ‘fotoringiovanimento laser’, realizzabile con l’aiuto di un laser di ultima generazione che, riconoscendo il fototipo cutaneo del paziente in esame, permette di eliminare gradualmente rughe e segni di inaridimento o deterioramento della pelle.

La terapia in questione si avvale di una tecnologia laser con luce pulsata ad alta intensità (Intence Pulsed Light), e risulta assai meno invasiva e traumatica rispetto ai tanto discussi interventi di chirurgia estetica, in quanto sfrutta sedute indolori di 15 minuti l’una e alla distanza l’una dall’altra di circa quindici giorni, per un totale di cinque o sei sedute.

L’applicazione laser ridurrebbe così gli inestetismi cutanei stimolando la produzione di nuovo collagene e la riorganizzazione strutturale delle fibre elastiche, e migliorando la struttura e l’aspetto della zona coinvolta: attraverso una progressiva eliminazione di macchie, rughe e cicatrici su viso, decolleté e mani; nonché contribuendo al miglioramento delle smagliature nel caso di glutei e addome.

Un trattamento rapido, indolore e non invasivo, insomma, che sembrerebbe non comportare controindicazioni…se si esclude quella di eliminare, in pochi attimi, la storia che ognuno si porta addosso attraverso gli anni.



(08/12/2006)