INTERVISTA A GIORGIO PASOTTI
Il 17 novembre esce nelle sale italiane il nuovo film interpretato da Giorgio Pasotti e Vanessa Incontrada, “Quale Amore” di Maurizio Sciarra.
di Emanuela Graziani
Liberamente tratto da“La Sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj, il nuovo film di Maurizio Sciarra si presenta come un’opera drammatica e contemporanea che analizza in profondità le relazioni sentimentali nella società attuale. Il film trova in quella sonata di Beethoven per pianoforte e violino il filo conduttore di tutta la vicenda. Presentato al festival di Locarno, la pellicola ha suscitato polemiche e diverse critiche.

Nel film interpreti il ruolo di Andrea, uomo benestante che per gelosia uccide sua moglie. Come ti sei calato nel personaggio?
Nel film di Maurizio Sciarra niente è lasciato al caso. Dietro il mio ruolo c’è una grande preparazione mentale e fisica. Ho molto lavorato sull’impostazione della voce per esprimere quel senso di freddezza e di solitudine che invade la vita del personaggio. Nel cinema cerco sempre ruoli che possono mettermi in discussione sia a livello artistico sia personale. Credo sia importante lavorare con le proprie paure, con le proprie angosce.

Al festival di Locarno “Quale amore” è stato poco apprezzato dalla critica. Qual è secondo te la motivazione?
Questo è un film difficile da comprendere. E’ la storia di un uomo che, vittima di una feroce gelosia, uccide sua moglie con aberrante freddezza. Il personaggio di Andrea incarna alla perfezione la bassezza dell’uomo contemporaneo, incapace di amare e di istaurare un rapporto profondo con sé stesso. Il film è fedele e al contempo infedele nei confronti del romanzo da cui è tratto, tuttavia io credo che il pregiudizio culturale e sociale non deve assolutamente influenzare la valutazione finale sul film. Il cinema italiano non è abituato a temi di questo genere, difficilmente si parla di argomenti così delicati. Credo invece che sia importante raccontare storie nuove e lontane dalla classica commedia all’italiana.

Il film parla delle conseguenze della gelosia in un rapporto di coppia. Tu sei una persona gelosa?
Bisogna fare una distinzione tra gelosia e possessione. Il film parla di possessione, di ossessione e di un bisogno disperato di certezze assolute. La gelosia, se vissuta in modo equilibrato e sano, può essere anche un elemento di stimolo per la coppia, un elemento per crescere e maturare insieme. La gelosia è però uno stato di allerta che non va mai accompagnato alla solitudine o alla rabbia.

Progetti per il futuro?
Al momento sono impegnato con le riprese di una commedia romantica “Voce del verbo essere” ma a gennaio uscirà un nuovo film drammatico “L’aria salata” di cui sono protagonista.


(16/11/2006)