Le scoperte tecnologiche del ventesimo secolo hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere, ma negli ultimi anni c’e`stata una vera impennata nel creare ex novo esigenze conseguenti le nuove tecnologie. Basti pensare a come poco piu` di dieci anni fa si vivesse tranquillamente senza cellulare o a come oggi sia improvvisamente divenuto indispensabile possedere almeno un bancomat o una carta di credito (ricaricabile o meno), un I-pod o una macchina fotografica digitale. Inoltre, e` ormai impensabile che si possa davvero interagire nella nostra societa` o essere concorrenziali nel mondo del lavoro, senza avere un computer e sapere navigare in internet.
Per i piu` scettici sulla propria dipendenza da queste “diavolerie tecnologiche” cito anche telepass, agenda e sveglia elettronica, spazzolino e rasoio elettrico, barometro digitale da scrivania, navigatore satellitare…
In tutto questo susseguirsi di cambiamenti è a rischio anche l’incontestato ruolo del “Dio Tevisione”.
Il primo duro attacco è pervenuto all’arrivo delle tecnologie digitali, infatti, grazie a queste ultime, sul mercato arriva la televisione digitale. Cosi`, dalla TV si passa alle TV, che risultano diverse per modalita` di trasmissione. Cio` accade in quanto l’applicazione delle tecnologie di ultima generazione ha comportato l’evolversi di più offerte in competizione tra di loro: la TV Digitale Terrestre (RAI, Mediaset), la Tv via satellite, e la Tv in banda larga via Internet.
L’importante caratteristica che condividono queste televisioni e` il fatto di essere digitali, ovvero che i loro contenuti possono essere pubblicati nei formati piu` diversi, come su un telefonino o un palmare, usando per la trasmissione il sistema DVB-H.
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E` cosi` che nasce Alice home tv, la quale costituisce la prima vera televisione via internet, quella che molti pensano possa essere la TV del futuro.
Con l’arrivo del nuovo servizio di IPTV, Telecom Italia ha introdotto un ulteriore cambiamento nelle abitudini delle famiglie italiane che, grazie all’interattività, potranno scegliere cosa vedere senza vincoli di orario e di programmazione.
Tale innovazione pero`, si ripercuote direttamente sugli “economics” della televisione e dell’informazione in genere, ovvero uno dei settori trainanti dell’economia mondiale. Ad esempio la pubblicita` (che se sgradita potra` essere eliminata in automatico) e` destinata a cambiare e nasceranno nuovi modelli di finanziamento dei programmi; si modificheranno i concetti di “intrattenimento” e “servizio pubblico”e cambieranno i modelli dell’informazione.
L’impatto socio-culturale proveniente da questi sistemi e` di grande considerazione, infatti lo stesso mercato del lavoro subira` notevoli cambiamenti. Basti pensare alle nuove professionalita` che saranno richieste e a come cambiera` l’organizzazione della selezione e gestione del personale. Infine, e’ naturale chiedersi quali saranno I percorsi formativi che permetteranno di lavorare a cavallo tra TV e internet.
Oggi tali discorsi possono sembrare prematuri dato che di fatto, non si e` ancora avviato un vero e proprio duello tra Internet e la tradizionale offerta televisiva, questa ultima, infatti, non dobbiamo dimenticare, ha, a suo vantaggio, oltre mezzo secolo di esperienza alle spalle.
Eppure oggi, siamo profondamente lontani dall’idea di tv di solamente dieci anni fa. In questo preciso momento storico la societa` televisiva che, in Italia, soddisfa maggiormente i suoi utenti e`Sky, grazie all’offerta molto vasta.
Eppure probabilmente anche questa e’ una condizione limitata, che forse passera` in secondo piano, quando tutti scopriranno che atttraverso Internet si puo` scegliere davvero cio` che si vuole, in qualsiasi momento…
Inoltre su internet chiunque puo` produrre qualcosa da condividere con gli altri utenti, a costi molto bassi e usufrendo dei contenuti di qualsiasi parte del Globo (vedi Youtube).
A questo punto ci si chiede: qual e` il futuro della realta` che conosciamo?
Quale sara`l’impatto futuro della Tv via internet sulle scienze sociali, sul diritto e sul commercio?
Forse è ancora troppo presto per dare una risposta.
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