«Da molto tempo, esperti di alimentazione, docenti universitari, insegnanti e genitori, esprimono la necessità di insegnare a scuola le nozioni di base della buona alimentazione. Ciò potrebbe contribuire fortemente ad invertire l’attuale tendenza al soprappeso dei giovani. Secondo l’Inran, infatti, l’obesità interessa il 36% dei ragazzi italiani attorno ai 10 anni, uno dei valori più alti tra i Paesi europei. L’iniziativa intende contribuire alla formazione di consumatori consapevoli, che scelgono autonomamente la propria alimentazione basata su corretti principi di una sana alimentazione. Nasce proprio così, l’idea di lanciare la campagna di informazione Amico Latte e Amico Grana Padano che ha come obiettivo la valorizzazione delle qualità dei prodotti lattiero caseari italiani e del legame che unisce i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento con i cibi consumati ogni giorno. Il latte rappresenta un alimento fondamentale in quanto contiene la maggior parte delle sostanze base della nostra alimentazione, ad un livello qualitativo elevato».
Con queste parole il Presidente di Unalat, Ernesto Folli, spiega come sia nato il progetto di Unalat, co-finanziato dall’Unione europea, dallo Stato Italiano tramite l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). La campagna coinvolgerà circa 2.000 docenti delle scuole medie inferiori del nostro Paese, che seguiranno – da ottobre 2006 a gennaio 2007 – vere e proprie sessioni di formazione, condotte da un Comitato Scientifico istituito da Unalat.
L’iniziativa interesserà complessivamente più di 30.000 alunni di oltre 500 scuole medie inferiori dislocate in 11 regioni italiane (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino e Veneto).
Nelle successive edizioni 2007 e 2008 di Amico Latte e Amico Grana Padano è prevista un’estensione e un’articolata copertura del territorio nazionale con educational in tutte le province italiane. Alla campagna collaboreranno attivamente anche importanti Aziende lattiero-casearie italiane ed il Consorzio di Tutela del Grana Padano, la realtà pubblica che opera a salvaguardia di uno dei marchi DOP più rappresentativi del patrimonio agroalimentare italiano.
Il professor Carlo Cannella, Professore ordinario di Scienza dell’Alimentazione all’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma, uno dei nutrizionisti del panel messo in campo da Unalat, spiega che «la ricerca sullo stile di vita dei giovani italiani ha messo in evidenza una stretta correlazione tra obesità e diseducazione alimentare, che molto spesso inizia fin dall’adolescenza. Per migliorare questa situazione di rischio per la salute dei giovani sono state prese varie iniziative per promuovere abitudini alimentari variate e stili di vita attivi fin dai primi anni della loro esistenza. Il progetto di comunicazione dell’UNALAT Amico Latte e Amico Grana Padano si muove in questa direzione: proporre ai giovani il latte e i suoi derivati come “amici” per una corretta alimentazione, per essere in forma e vivere nel benessere». Va inoltre ricordato che il consumo di latte alimentare è in Italia in forte crescita: nel 2006 si è registrato un aumento nelle vendite del latte fresco di alta qualità dell’8%, con un assestamento dei consumi del latte UHT».
La campagna Amico Latte e Amico Grana Padano coincide con un importante “compleanno” di Unalat.
Il presidente Folli, ricordando come in questi vent’anni l’Unione si sia dedicata alla difesa e al sostegno dei produttori di latte ed alla valorizzazione del latte fresco italiano, in particolare alla sua promozione tra le giovani generazioni. «Una missione che da sempre ci caratterizza e che speriamo continui a identificarci come Unione attenta alla formazione di un sano e corretto comportamento alimentare» spiega Folli, evidenziando come «dopo un’attività di gestione burocratica delle quote latte, abbiamo ormai girato pagina e siamo sempre più rivolti al prodotto, non solo inteso come il latte che esce dalle nostre stalle, ma anche come un bene che ogni giorno, come latte alimentare e formaggio, arriva sui banchi di vendita e viene proposto al consumatore».
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