Viviamo in una società in cui il “tenere le distanze” è all’ordine del giorno.
La vertiginosa diminuzione di comunicazione faccia a faccia a causa del massiccio uso di sms, msn, e tecnologie che continuano ad allontanare le perone, rendendole sempre più individuali, separate, in contatto virtuale, ci fa sentire sempre più, il bisogno di vicinanza, contatto fisico, di calore.
Tangere, che in latino significa toccare, ha uno stretto rapporto etimologico con una disciplina di ballo: il tango. Lo spirito del tango risiede da qualche parte dentro di noi: è la nostra voglia di relazione, quella voglia di essere stretti, sedotti e conquistati.
È un ballo di contatto, una danza di coppia, dove l'universo maschile e quello femminile si incontrano per fondersi, per scoprirsi in un ciclo di movimenti spontanei: viso contro viso, ventre contro ventre..
Danza della seduzione e della nostalgia, il tango possiede un fascino senza tempo che riempie il cuore di una malinconia languida e sensuale.
È una danza che rapisce ballando, che trasporta altrove, che fa sognare non solo la coppia in pista, ma anche lo spettatore che vive emozioni indirettamente.
Le eleganti evoluzioni dei ballerini sulla scena parlano di sentimenti universali quali l’amore e l’odio, la rabbia e la passione, il rimpianto e il desiderio.
Le origini del tango si perdono nell’Argentina degli ultimi decenni del 1800, dove questo ballo aveva suscitato scalpore.
Ancora oggi, l’intrecciarsi delle gambe, lo sguardo fiero e i movimenti sinuosi, evocano quel desiderio e quella passione, capace di conquistare qualsiasi spettatore. Questo ballo ha suscitato un irresistibile richiamo anche su Hollywood. Celebri autori si sono serviti di questa musica e di questa danza, in grado di evocare amori e tradimenti, ricordi e nostalgie, per raccontare storie di grande passione: dallo scandaloso Ultimo Tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci alla raffinata Lezione di Tango (1997) di Sally Potter.
In questi ultimi anni, il tango sta vivendo un periodo di rinnovato interesse.
Sarà forse per una rinnovata voglia di esprimere la propria passione attraverso la fisicità di una danza basata sull’incontro dei corpi, o per quel senso di decadenza e malinconia,che caratterizza l’essere umano.
Dal 17 al 22 ottobre a Milano, debutta al Teatro Libero uno spettacolo di Sisina Augusta: Tango metropolitano, una performance di teatro danza che fa emergere un mondo futuro dove la danza diventa potere comunicativo tra le persone.
Il tango diventa una danza di strada, una forma di aggregazione all’insegna della seduzione e del romanticismo.
Da vedere. Ovviamente "a contatto" con il partner.
INFO
Infotel, prenotazioni e acquisto telefonico: 02 8323126
Infoweb e acquisto on-line: www.teatrolibero.it
Infomail: biglietteria@teatrolibero.it
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