La cute rappresenta l'organo spia dell'invecchiamento corporeo, perchè è continuamente sotto i nostri occhi.
L'invecchiamento della pelle dipende dall'età, dal tipo di pelle, dal tempo di esposizione ai raggi solari e da fattori ormonali. Due sono gli aspetti principali, i cui effetti si sommano, ma che sono profondamente diversi: il primo è l'invecchiamento cronologico, cioè quello determinato dal puro e semplice passare del tempo, l'altro è il fotoinvecchiamento cioè quello dovuto all'esposizione ai raggi solari.
L’invecchiamento cronologico consiste in una progressiva riduzione delle funzioni cutanee. Lo strato più esterno, l'epidermide, vede ridursi la funzione barriera, in quanto le cellule che producono la cheratina si vanno via via esaurendo e questo si traduce anche in un assottigliamento del tessuto. Nel derma, che è lo strato sottostante cui spettano le funzioni di sostegno, sono i fibroblasti ad andare in crisi, facendo venire meno la presenza delle sostanze prodotte dalle cellule, come collagene e elastina. Questo impoverimento del tessuto fa sì che la cute diventi meno elastica e "piena”.
La luce solare, ma più precisamente i raggi ultravioletti, sono la causa del fotoinvecchiamento. L’energia solare, quando incontra la materia vivente, produce dei danni "rompendo" letteralmente le molecole e dando quindi vita ad altre sostanze. Tra queste, i più pericolosi sono i radicali liberi, composti dell'ossigeno, che a loro volta possono andare a distruggere, come una biglia lanciata in mezzo ad altre, le strutture della cellula. Normalmente la cellula ha in sé meccanismi di difesa tali da annullare l'azione dei radicali liberi, ma non quando, per esempio, con l'esposizione continua e prolungata agli ultravioletti, la produzione di radicali liberi aumenta oltre un certo livello.
Il sintomo più evidente riguarda l'epidermide, che diventa secca e ruvida, aumenta la produzione di sebo, così come possono presentarsi delle zone di cute depigmentata (lentiggini, cheratosi). Anche i vasi sanguigni della pelle subiscono delle modificazioni, dilatandosi e dando origine alla couperose.
Insomma, nella peggiore delle ipotesi, creata dal massimo danno cronologico e grande esposizione agli UV, il risultato è una cute più sottile e meno elastica con inestetismi rilevanti.
Ma il fatto che le modificazioni della cute siano dovute a due meccanismi differenti consente di diminuire il danno. Anche se non si può intervenire sull'invecchiamento cronologico, a dispetto delle pretese dei prodotti cosmetici, è possibile attenuare il fotoinvecchiamento in modo semplice.
Una corretta pulizia è il primo passo per avere una pelle sana. Sono da preferire i detergenti con un basso potere schiumogeno e ph acido (simile a quello della pelle), contenenti tensioattivi in quantità ridotta e ricchi di sostanze idratanti. Da evitare i normali saponi a barra dal ph alcalino, in special modo per una cute particolarmente secca e lavaggi frequenti.
Per una pulizia più profonda si può ricorrere al peeling chimico, una forma accelerata di esfoliazione che avviene attraverso l'uso di sostanze chimiche ad azione caustica, il più conosciuto ed usato è l’acido gli colico, che elimina le cellule morte ed ha un effetto benefico nell'eliminazione delle macchie cutanee (cheratosi senili, melasma, ecc..) e nel ridurre le piccole rughe del volto.
Fondamentale è non esporsi in maniera sconsiderata al sole poiché i raggi U.V.B provocano eritemi cutanei, mentre gli U.V.A penetrano in profondità e possono danneggiare il derma.
Utilizzare creme dotate di filtro solare anche nella vita di tutti i giorni e non soltanto in spiaggia o ai monti. Le creme idratanti contengono quasi sempre glicerina ed urea ed hanno la funzione di trattenere l'acqua.
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I radicali liberi si possono contrastare con una dieta equilibrta, privilegiando gli alimenti di origine vegetale ricchi di antiossidanti (vitamine A ed E e altri minerali), povera in grassi animali, in alcolici ed alimenti nervini.
Anche il fumo contribuisce a danneggiare la cute perchè produce un'enorme quantità di radicali liberi.
Oggi sono impiegati numerosi presidi chimici e fisici per contrastare forme avanzate di invecchiamento cutaneo. Tra questi, le iniezioni di tossina botulinica che agisce provocando un blocco del rilascio dell'aceticolina e quindi della contrazione muscolare. Gli effetti collaterali sono molto rari se l'iniezione viene eseguita da mani esperte.
I fillers, cioè una sostanza atta a essere introdotta nella cute per riempire il volume o riempire la ruga stessa. Il più famoso tra questi è il collageno, che costituisce il principale costituente fibroso del derma. Attualmente il più utilizzato come filler è l'acido ialuronico la cui permanenza nella cute varia da tre a sei mesi. Ma la ricerca non si ferma e cerca di aumentare la durata dell’impianto.
La laserterapia di ringiovanimento del viso (laser-resurfacing) si esegue con laser a CO2. Esso consente un attacco energico a tutte le rughe fini, fatto in ambulatorio ma con sedazione e in presenza di anestesista. Il danno termico indotto dal laser determina una formazione di collageno nuovo.
La natura ci offre sempre un rimedio ai danni che essa stessa provoca. Numerose piante medicinali possono essere utilizzate per ridurre le manifestazioni inestetiche dell’invecchiamento. In caso di inestetiche macchie senili o cute cheratosica e pigmentata alcune piante contengono principi depigmentanti. Il gelso di carta che inibisce la sintesi di melanina, ma è irritante per cute, occhi e mucose; il thè verde dalla forte azione schiarente; il riso, ricco di acido fitico, dall’azione antiossidante; il salice utile negli spot senili e nelle forme flogistiche post-infiammatorie; lo zenzero che blocca la sintesi della melanina. Tuttavia l’uso di ogni sostanza va ponderato in base al proprio tipo di pelle.
L’uomo moderno fa di tutto per nascondere i segni del tempo e combattere le tracce che appaiono sul viso e sul corpo. Non è sbagliato prendersi cura del proprio corpo ma non è giusto essere schiavi dell’aspetto, voler apparire giovani e belli a tutti i costi. Quella ruga di fianco alla bocca è un simbolo di saggezza, quella piega accanto all’occhio è la manifestazione della vittoria sul tempo; non è sempre bello cancellare i ricordi.
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