LA BELLA INGE: OPERE GRAFICHE TRA INCANTO E PASSIONE
La Raccolta Manzù di Ardea ospita diciotto ritratti femminili dedicati ad Inge, compagna e ispirazione artistica di uno tra i più grandi scultori internazionali. Fino al 30 settembre.
di Claudia Bruno
È a pochi chilometri da Roma, nell’ampio e spartano salone della Raccolta Manzù di Ardea, antica terra dei rutuli, che trova posto questa selezione tematica di opere grafiche del grande scultore italiano Giacomo Manzù. Fino al prossimo 30 settembre il museo, satellite della romana Galleria Nazionale d’Arte Moderna, ospiterà ancora le calde sembianze de “La bella Inge”.

Diciotto ritratti femminili eseguiti negli anni 1954-55 e 1978-79. Undici disegni a carboncino e matita, uno a pastello, uno ad inchiostro, e un gruppo più recente di cinque acqueforti e acquatinta su rame. In mostra anche un grande olio su tela del 1958, il pittore con modella, tema assai ricorrente nell’intera produzione dell’artista.

Ma chi è questa Inge, le cui sembianze riecheggiano tra gli spazi della Raccolta, illuminati dal sole della campagna ardeatina? Tra il bianco e nero delle sfumature, ci sembra di vederne il riflesso dei capelli, la morbidezza dell’anima.

Si tratta di Inge Schabel, compagna di vita e musa ispiratrice di Manzù. Dal tratto sensuale delle curve che ne ritraggono il volto e le movenze, si intuisce quel pathos che evidentemente animò i due a partire dal loro incontro presso la Sommerakademie di Salisburgo, nel lontano 1954.

Ma molto più probabilmente, è la Inge di Manzù quella che ci guarda dagli angoli delle pareti bianche. Quella percepita dall’artista come presenza femminile e salda. Nella sua staticità dinamica, Inge è davvero la Bella Inge: quegli stracci buttati addosso, quella tristezza costante nello sguardo rivolto altrove.

A questa prima selezione di ritratti – scrive Marcella Cossu, direttrice della Raccolta – ci si augura ne seguano numerose altre, nell’intento di realizzare all’interno della collezione grafica della Raccolta, una rotazione espositiva capace di trasformarsi in occasione di ulteriore conoscenza delle celebri tematiche di Manzù, sacre quanto secolari.”

L’intera collezione comprenderebbe infatti oltre trecento opere grafiche tra disegni, incisioni, tempere e gouaches. Per gli occhi è difficile rinunciare al desiderio di una tale tentazione.



Informazioni:

Soprintendenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Raccolta Manzù
Via Laurentina km.32 – Ardea (Roma)
Da martedì a domenica ore 9.00/20.00
Ingresso gratuito

Tel. 069135022 – 0632298425


(02/08/2006)