L’AUTUNNO DELLA SIGNORA STONE
La Signora Stone è arrivata all’autunno della sua vita ma sembra non accorgersene. Una raffinatissima Carla Fracci interpreta, danzando, una donna che non vuole e non sa accettare il proprio declino. E che come sua ultima interpretazione sceglie l’improbabile parte di Giulietta nella tragedia di Shakespeare Giulietta e Romeo.
di Livia Bidoli
Il nuovo allestimento in balletto di La primavera romana della Signora Stone di Tennesse Williams ci mostra la gloriosa Roma della dolce vita, con la sua aria leggera e permissiva che avvolge ogni bar o ritrovo notturno.

Sullo sfondo Piazza di Spagna, Fontana di Trevi e l’impalpabile Via Veneto dove avviene gran parte del dramma. E’ qui infatti che l’attempata signora americana, ex diva del palcoscenico incontra il suo latin lover del momento. Paolo, interpretato dalla stella del ballo internazionale Giuseppe Picone, è un giovane mascalzone che, certo del suo fascino, la seduce per sfruttarla. La Signora Stone purtroppo s’innamorerà di lui ed in questo risiede il nucleo della tragedia.

Il dramma di Tennessee Williams ha avuto due trasposizioni cinematografiche: la prima e più famosa con Vivian Leigh e Warren Beatty nel 1961. La seconda con Anne Bancroft, con minore successo di pubblico. Williams ha scritto La primavera romana della Signora Stone dopo Zoo di vetro e Un tram che si chiama desiderio, clamorose produzioni cinematografiche con star come Elizabeth Taylor e Montgomery Clift.

In questa versione danzata del dramma di sicuro impatto è la scelta musicale che, oltre alle musiche originali di Richard Addinsell, si avvale di alcune canzoni celebri di Cole Porter. Le musiche saranno suonate dal vivo dall’Ensemble Voces Intimae, composto da 13 elementi, tra cui la prima viola dell’Orchestra Regionale del Lazio, Fabrizio De Melis.

La voce di Alma Manera accompagnerà il balletto con tre canzoni romane rese famose da Gabriella Ferri. Queste tre canzoni di Di Lazzaro, Pingitore e Pizzicara fra gli altri, sono state scelte per intessere con la romanità più verace le raffinate composizioni scenografiche di Anna Maria Morelli. Decano del Teatro Nazionale è il coreografo Luc Bouy, che ha studiato con Béjart e lo scorso anno ha realizzato le coreografie per l’AIDA di Zeffirelli.


Interpreti principali: Carla Fracci, Giuseppe Picone, Mauro Murri, Manuel Parruccini, Domenico Casedonte, Alessia Barberini, Catia Passeri, Paolo Mongelli. Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Voce di Alma Manera. Ensemble musicale Voces Intimae.

INFO
Teatro Nazionale
Piazza Beniamino Gigli 7
Tel. 06-481601 Fax 06-4881253
Prima rappresentazione: venerdì 19 maggio, ore 20.30
Repliche: sabato 20 maggio ore 18.00, domenica 21 maggio ore 17.00; martedì 23 maggio ore 20.30; mercoledì 24 maggio ore 20.30.
Biglietti € 20 - CRAL, Associazioni culturali e aventi diritto (minimo 10 persone): riduzione 25%. Anziani oltre i 65 anni , giovani fino a 25 anni e studenti 50%


(18/05/2006)