L’autunno è un periodo durissimo per i terrazzi. Embè? – direte voi – tanto siamo in primavera… Nossignore, non si ragiona così!, il bravo giardiniere è previdente come una formica e saggio come un barbagianni. Perché è adesso il momento di muoversi se si vuole che a ottobre il nostro amato terrazzo non abbia l’aspetto sconfortante di una landa siberiana.
Una pianta notevolissima che ci viene in aiuto, a noi incalliti detrattori dello spogliante autunno, è l’anemone. Meravigliosamente, molte specie di questa erbacea perenne fioriscono tra settembre e ottobre. Quando le giornate si accorciano e la natura perde il suo vigore, già sbadigliando in attesa del meritato sonno invernale, l’anemone decide di mostrare il suo splendore, di esibire i suoi incantevoli fiori stagliandoli su uno sfondo bruno e grigio tipico dei mesi preinvernali.
Che allegria i terrazzi fioriti fuori stagione! Tenaci bastioni contro la malinconia dell’inverno. Sembra insulso, ma infondono fiducia. E’ vero: ciò che ci circonda ha un’influenza enorme su di noi, sul nostro essere, sul nostro vivere. L’ambiente, la natura, le piante non sono solo appagazione del nostro bisogno di bello, non sono effimera estetica. Sono sostanza, sono le basi da cui si può trarre la forza necessaria per vivere energici e in armonia con il tutto, come elementi di un sistema più grande. Apprezzare un fiore bianco in autunno alle volte può bastare a vivere più felici. E quindi eccolo qua il bianco fiore adatto allo scopo: l’anemone.
Questa pianta conta una settantina di specie originarie di Europa e Asia. Sono tutte erbacee, vale a dire che in inverno la parte aerea della pianta secca mentre quella sottoterra va in letargo fino alla primavera quando balzerà fuori dal terreno più viva che mai. Altre bellissime erbacee perenni di cui avevamo parlato nell’ Orto botanico erano le aquilegie. Do you remember?
L’anemone non è solo a fioritura autunnale; esistono moltissime specie che fioriscono in primavera e in estate. Quindi con un po’ di attenzione potremmo vedere fiorito il nostro giardino da aprile a ottobre utilizzando solo anemoni. E non risulterebbe affatto monotono! Sono talmente diversi tra loro che il risultato sarebbe davvero notevole. Davvero consiglio di riempire tutti gli spazi liberi e in mezz’ombra del vostro giardino/terrazzo con tante specie di anemoni con diverso periodo di fioritura. Avrete difformi macchie colorate che si sviluppano e sfumano durante lo svolgersi delle stagioni. Una meraviglia!
Un problema vero però lo abbiamo: trovare gli anemoni non è facilissimo. Infatti, nei vivai generalisti sono piuttosto difficile da incontrare, probabilmente la soluzione migliore è quella di rivolgersi a produttori specializzati in piante erbacee perenni e farseli spedire. Su internet ne troverete a bizzeffe di questo genere di vivaisti.
L’altezza delle diverse specie di anemoni è molto variabile: si passa dalle varietà striscianti a quelle alte fino a un metro e mezzo. Anche i colori dei fiori sono molto vari: si va dal rosa, al rosso, al bianco fino al blu. Pianta da mezz’ombra non ama le posizioni troppo soleggiate.
L’etimologia del nome è controversa: viene da ànemos ( vento in greco) o dalla parola latina anima? Lasciamo volentieri ad altri il nobile dovere di dibattere e dibattersi su questo dilemma fino risolverlo. Quando avranno trovato la soluzione dell’essenziale rompicapo ci facciano sapere, l’umanità sarà loro grata…
In inglese questo fiore si chiama windflower (evidentemente agli ottimi inglesi piace di più il greco del latino) e tutta la bellezza di questo nome può essere capita se si incontra un prato punteggiato da anemoni, in un luminoso sottobosco, dove i raggi del sole filtrano disegnando macchie dorate sull’erba scura, e dove una gentile brezza tiepida scuote le chiome dei secolari alberi e accarezza i petali chiari degli incantati “fiori del vento” che dal vento scossi vibrano felici.
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