Una mostra d’arte contemporanea abbinata all’edizione 2006 dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: questa l’iniziativa del consorzio dei produttori e coinvolge il Cantinone ArteTeatri, una realtà molto attiva su diversi fronti dell’arte e dello spettacolo, impegnata dal 2003 come veicolo di conoscenza della contemporaneità nelle sue varie forme espressive.
Nelle sale dell’antica Fortezza di Montepulciano che ospiteranno l’Anteprima, tra i banchi d’assaggio delle aziende, saranno sistemate le opere di sei diversi autori: Davor Ciglar, Alfredo Falvo, Sue Kennington, Andrea Roggi, Piero Sbarluzzi e Andrew Wordsworth.
L’allestimento (curato dal “Cantinone”, al pari della selezione del materiale in esposizione) prevede spazi non troppo estesi e scelti con molta cura affinché quella delle opere sia una presenza distintamente avvertibile ma discreta, capace di armonizzarsi al meglio con le esigenze di una manifestazione più professionale che non mondana quale è l’Anteprima.
«L’arte non sarà un semplice “addobbo”, un elemento decorativo dell’Anteprima» puntualizza Massimo Romeo, Presidente del Consorzio del Vino Nobile. «Questa mostra non è neppure una manifestazione in più inserita nel programma ma persegue due obiettivi ben precisi. Il primo è quello di offrire ai nostri ospiti, tanto agli operatori quanto ai giornalisti, ma anche ai nostri produttori, la possibilità di far godere gli occhi e lo spirito anche in un momento lavorativamente molto intenso come l’Anteprima. Il secondo obiettivo, forse ancora più importante perché innovativo, è dimostrare che il vino, elemento importante, quasi perno della nostra economia, ha la straordinaria capacità di essere promotore (come in effetti è) di attività sociali e culturali non necessariamente a tema. E infatti anche la mostra (che non è una situazione di tipo galleristico) non ha un tema ovvero le opere non sono ispirate al vino. Il Vino Nobile – conclude Romeo – è capace di produrre effetti positivi per la nostra realtà sociale come, appunto, una mostra d’arte in occasione della degustazione più importante dell’anno. E questa scelta non è casuale perché, parlando di Montepulciano in termini di “sistema”, il mondo del vino è attento e sensibile alle realtà del territorio tra le quali, appunto, quella artistico – culturale ha un ruolo quasi preminente».
«Arte ma anche artigianato artistico di elevata qualità – puntualizza Claudio Borgoni, direttore artistico del Cantinone ArteTeatri – ogni artista sarà presente in una diversa sala ed esporremo i dipinti di Kennington, Ciglar e Wordsworth, le sculture di Roggi e Sbarluzzi e le fotografie di Falvo. Tutti e sei gli autori sono legati al nostro territorio o perché vi sono nati o perché qui vivono ed operano e saranno presenti nelle due giornate in cui la Fortezza vivrà il clima elettrizzante dell’Anteprima. Tengo comunque a specificare che in questo caso l’arte si “adegua” alle esigenze del vino con una presenza visibile ma nel contempo discreta».
«Vorremmo che l’Anteprima diventasse una festa per tutta Montepulciano e che la città comunicasse a chiunque che sta vivendo un grande evento» auspicano dalla commissione impegnata nell’organizzazione dell’evento. «Oltre alla capacità dell’arte di trasmettere emozioni e sensazioni, ci affideremo dunque a grandi striscioni stradali ed alla collaborazione dei nostri commercianti che arricchiranno le proprie vetrine con le bottiglie delle aziende partecipanti».
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