TRACHELOSPERMUM O RINCOSPERMO. MA NON CHIAMATELO GELSOMINO!
Nome scientifico: Trachelospermum Nome comune: Rincospermo, Gelsomino Famiglia: Apocynaceae Esposizione: Sole Aspetto: Rampicante Origine: Asia Epoca di fioritura: Primavera-Estate
di Pietro Bruni
Avviso ai naviganti. Se vi piacciono il Sudoku, Sherlock Holmes e l’Ulisse di Joyce siete adatti a penetrare il prossimo paragrafo, lo troverete allegramente istruttivo e grandemente interessante. Se invece amate la playstation, Dylan Dog e Harry Potter saltatelo senza rimpianti, perché lo troverete inutilmente complesso, noioso come la pioggia e insignificante come la cucina inglese.

La pianta in questione si chiama scientificamente Trachelospermum ma siccome questo nome è repellente nessuno in Italia si sogna di chiamarla così. La metà della gente la chiama Rincospermo ( la radice rinco- è senz’altro un omaggio a colui che l’ha battezzata con un nome fetente come Trachelospermum) l’altra metà degli italiani invece la chiama Gelsomino.

Sì, sì, il nome gelsomino è proprio bello, di gran classe, ottima idea, sennonché… sennonché gelsomino è già il nome del Jasminum, che è tutt’altra pianta di tutt’altra famiglia. Per ovvie ragioni su cui non ci dilungheremo è piuttosto sciocco chiamare due piante diverse con lo stesso nome. Quindi almeno voi non chiamate questa pianta gelsomino. Per pietà.

Ora abbandoniamo i sofismi e – ricongiunti agli amanti dei videogiochi, dei fumetti e dei libri che si leggono tutto d’un fiato – parliamo di cose più pratiche. Per prima cosa, cominciamo col dire che il Rincospermo è un bellissimo rampicante dal profumo intenso e inebriante. Di facile cultura, è perfetto per ricoprire muri e steccati con una compatta coltre di belle foglie coriacee e lucide che saranno presenti tutto l’anno. E il fatto che sia sempreverde è in molte situazioni un enorme vantaggio estetico: pensate a un brutto muro o a un vecchio treillage di legno quasi marcio.

I suoi profumatissimi fiori bianchi fanno capolino in giugno e si mantengono freschi e numerosi per tutto il mese. Proprio una bella pianta, davvero altamente consigliabile. Se ben curata le sue fioriture saranno di anno in anno sempre più spettacolari.

La sua origine va ricercata in Asia. Le sue 20 specie, infatti, provengono tutte da India, Corea, Cina e Giappone. In Europa, per pigrizia e per facilità di cultura, se ne coltivano soltanto due: il Trachelospermum jasminoides e il Trachelospermum asiatico.

Il profumo di questa pianta merita un capitolo a parte. E’ piuttosto simile a quello del Jasminum officinalis. E va detto che è molto forte, può essere talmente intenso da risultare per qualche anima particolarmente sensibile addirittura nauseabondo. In effetti un motivo in più per coltivarlo: tiene fuori i seccanti schizzinosi dal terrazzo. No, il suo profumo è fantastico e, a mio parere, in una pianta il profumo vale quanto la bellezza. Cosa c’è di più evocativo degli odori? Quanto è bello camminare in un giardino e tutto a un tratto rimanere fulminati da quel profumo, sì proprio quello, precisamente quello, quello che ci riimmerge con tale forza in quel giorno lontano da farcelo all’istante sembrare ieri…

“Ieri tutto era più bello
La musica tra gli alberi
Il vento nei miei capelli
E nelle tue mani tese
Il sole”

Agota Kristof


(14/07/2006)