L’Editoriale del direttore
Al lettore più attento sicuramente non sfuggirà che il sottile filo conduttore che sembra animare questo numero di EsteticaMente è il tempo, quell’imperturbabile signore dei nostri giorni che scandisce il ritmo delle ore e scorre silenzioso insinuandosi, con mille volti, all’interno della nostra vita.
Il dossier longevità, che inizia con 120 di questi giorni!, vuol essere un augurio sincero e potenzialmente veritiero rivolto a tutti voi, ma anche l’invito ad uniformarsi a quelle regole salubri che ormai la scienza ha identificato come conditio sine qua non per favorire una vita longeva e al riparo dalla malattia. Bere alla fonte dell’eterna giovinezza, o quantomeno della longevità, oggi sembra possibile; e la scoperta del gene p66 è ormai il primo grande passo verso la realizzazione di un farmaco che allunghi la vita. Sorprendente, peraltro, la sfida al cancro e alla malattia lanciata da più fronti e da più autori che – gli uni all’insaputa degli altri – in queste pagine sono accomunati da un unico intento.
Chissà se l’aver condiviso lo stesso spazio su EsteticaMente non si riveli l’antifona di una loro futura collaborazione?
Sfogliando la rivista, i tanti volti del tempo si profilano tra i complessi messaggi della pelle e i cicli delle fasi lunari che investono la femminilità generando inquietudini connesse al difficile ruolo che la Natura ha affidato alla donna.
E, ancora, il fruscio del tempo si avverte tra i tessuti imperanti nella moda di stagione e i dinamici impegni di donne in primo piano, tra i meritati viaggi per i più stressati e gli arcaici riti dei Saturnali che sembrano sopravvivere fra le tavole imbandite e i menu delle feste per celebrare l’avvento del Solstizio d’inverno...
Come sempre le pagine di EsteticaMente vogliono farvi pensare, vogliono farvi sorridere, ma soprattutto vogliono concretamente suggerirvi dei modi per assaporare “il bello della vita” senza arrendervi mai.
Mentre mi accingevo a mandare in stampa questo numero e combattevo la mia personale battaglia contro il tempo elucubrando sulla sua impietosa velocità, mi sono imbattuta in un ingiallito libro di aforismi che, non a caso, proponeva gemme di saggezza sul tema. Sperando di farvi cosa gradita ho scelto quelli che mi hanno fatto più riflettere e che mi è parso bello poter condividere con voi.
«A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s’accorgendo quello esser di bastevole transito; ma bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare esser presente» (Leonardo da Vinci).
«Non è possibile modificare il proprio tempo, ma si può metterglisi contro e preparare felici effetti» (Goethe).
«Il tempo cambia la faccia del mondo, e un nuovo ordine di cose succede al primo: nessun essere rimane sempre lo stesso; tutto ci attesta le vicissitudini, le rivoluzioni, le metamorfosi continue della natura» (Lucrezio).
«Il tempo è l’essenza più misteriosa di cui possiamo avere qualche sensazione, e forse è la più conoscibile immagine di Dio» (M. Bontempelli).
Felice Anno Nuovo,
Maria Pia Fiorentino
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