Anche questa volta, il Natale è arrivato...
Si è insinuato lentamente nelle nostre case, nelle strade sempre più affollate delle nostre città, nei sogni dei bambini, negli incubi dei genitori, nelle cene da organizzare, nelle vecchie e polverose agendine contenenti gli indirizzi dei parenti da consultare e mentre noi eravamo ancora lì a chiederci quanto mancava e a criticare la società dei consumi e bla bla bla, eccolo qui...!
E’ Natale!
E così, improvvisamente, le critiche, la frustrazione per il traffico, la rabbia per ciò che non vorremmo, ma abbiamo, svanisce e ci troviamo seduti di fronte ad un pasto di improbabili dimensioni, a brindare e festeggiare.
Noi diamo un significato profondo al Natale. Il Natale è la festa della rinascita, non solo per chi è cattolico. Su “queste pagine”, nelle scorse settimane, abbiamo affrontato diversi aspetti del Natale, certi di offrire una visione parziale, ma proprio per questo interessante, su questa festività sentita da milioni di persone e dall’origine antichissima.
Con questo articolo, quindi, vogliamo semplicemente inviare simbolicamente i nostri auguri al nostro pianeta, Gaia, sofferente, ma pur sempre splendido e ottimista e alle specie animali e vegetali che lo abitano.
Un augurio per una rinascita della coscienza nella specie “più evoluta”, che porti Uomini e Donne a guardare e a guardarsi con occhio vivo, con speranza e consapevolezza del miracolo che rappresentano con la loro stessa esistenza.
Se solo una goccia di consapevolezza, di “io sono”, “io esisto”, “io mi rapporto ad altri esseri viventi”, “che ci faccio qui?”, “cos’è l’amore?”, “chi sono io?”, si insinuasse in ogni essere cosiddetto cosciente, inevitabilmente tutti i problemi che ci attanagliano svanirebbero nel nulla.
E’ unica la radice dei nostri problemi. Guerre, fame, malattie, sfruttamento, sofferenza, egoismo, dolore, sopraffazione, consumismo, sprechi, inquinamento, TUTTO è causato dalla semplice, devastante mancanza di coscienza e consapevolezza nelle nostre azioni, nei nostri movimenti, nella nostra vita.
Chi, realmente, inquinerebbe se si rendesse realmente conto degli effetti? Se non fosse ottenebrato dal profitto o più spesso dalla squallida ignavia o dalla pigrizia?
Chi arrecherebbe dolore a qualcuno o a qualcosa se quel dolore si riflettesse per magia su lui stesso?
Se l’empatia che accomuna tutti gli esseri viventi aumentasse fino a diventare una specie di Rete nella quale ognuno di noi, consapevolmente, vive gioie e dolori di tutti gli altri, tutto cambierebbe.
In questo senso, secondo noi, va intesa anche la “passione di Cristo”.
Empatia e coscienza. Ecco il nostro augurio per l’anno nuovo.
Detto questo, approfittiamo di qualche secondo del vostro tempo, per ringraziare e salutare i nostri collaboratori, sempre più numerosi e sempre più attenti e stimolanti.
Il loro esempio e il loro entusiasmo ci dà la forza di continuare a inseguire il nostro progetto.
Un augurio speciale a tutti loro, a Roberto, a Maria Pia e a Gianluca.
Auguriamo un Buon Natale a tutti voi e un nuovo anno pieno di “meraviglia”...
P.s. Anno nuovo vita nuova? Dipende da te!
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