La Mirabilis è un arbusto annuale alto quasi un metro. Ha foglie cuoriforme, a essere onesti non particolarmente eleganti ( un po’ insalatesche, da erbaccia ) e fiori di vari colori: rosso, viola, arancio, giallo, bianco o multicolori.
Il suo nome scientifico, coniato dal consueto Linneo, si riferisce alla sua peculiarità di portare fiori di colore diverso sulla stessa pianta. La sua fioritura è molto lunga: inizia a giugno e finisce a fine settembre. D’inverno la sua parte aerea scompare, ma niente paura, non è affatto morta: come avremo modo di dire in seguito, la primavera seguente balzerà fuori dalla terra più forte e agguerrita che mai.
Il suo nome comune dice tutto: bella di notte. Non si chiama così per il mestiere che fa, ma perché i suoi fiori si aprono la sera e si richiudono la mattina. Beh, ma cosa ce ne si fa di una pianta che dà il suo meglio quando è buio e non si vede un tubo? Domanda lecita e quanto mai opportuna. Questo problema infatti può davvero essere legittimamente sufficiente a non prendere in considerazione questo arbusto per il proprio giardino o terrazzo.
Anzi in molti casi questa faccenda da un vero scacco matto alle belle di notte, in effetti se non sono visibili nottetempo, magari posizionandole subito fuori casa o ovunque la luce artificiale arrivi sufficiente per metterle in risalto, potrebbe non valere la pena coltivarle. Di giorno, infatti, con i fiori chiusi non sono niente di speciale, dunque questo suo difetto è piuttosto grave… e, che ci crediate o no, non è nemmeno il più piccolo. Eh sì questa pianta è di una invadenza terrificante, davvero agghiacciante il modo in cui riesce a riprodursi e a diffondersi. I mostri di Alien sono dei pivellini a confronto suo. Se la piantate in giardino, e non ne moderate con pazienza e rigore il suo spirito esplorativo, il vostro adorato “garden” diventerà in breve tempo un groviglio monospecifico. Eh già, la nostra amichetta è pure ostile alla biodiversità: insensibile ai protocolli di Kyoto, vuole regnare sovrana, unica e dispotica sul suo territorio.
L’invadenza di questa pianta può però essere una grossa virtù: per esempio se siete schifosamente pigri e orribilmente oziosi. Per la stirpe degli accidiosi e degli indolenti, per i fiacchi, per i fannulloni e per gli scansafatiche, per tutti gli abulici, per gli Homer Simpson d’Italia, insomma, per tutta questa nobile e dignitosa categoria è la specie più adatta del Creato. Se infatti avete una parte di giardino trascurata e spoglia ( e fate parte della suddetta onorevole specie di scioperati ) potete farcirla di Mirabilis senza nessuna fatica e senza spendere un euro bucato. Infatti a partire da qualche seme potrete avere una compatta massa vegetale, composta da decine e decine di individui, in solamente un paio d’anni.
La bella di notte, infatti, a parte il diffondersi attraverso le radici si risemina a una velocità smodata e con grandissima efficacia.
Ma visto che i toni della descrizione di questa pianta hanno preso una piega forse troppo negativa e che parlare male di essere innocenti, che solo fanno del loro meglio per campare, non ci piace, è doveroso rendere conto di un altro pregio di questo genere vegetale: il suo profumo è fantastico, dolcissimo e pregnante.
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