Gli Psedo Amorfeus "giocano" a fare rock e sembra che si divertano un sacco, infatti il gioco gli riesce bene. Formazione classica, voce, basso, chitarra e batteria, il gruppo comasco sfodera 6 tracce ben amalgamate che vanno a colpire direttamente al cuore, riuscendo comunque a far muovere il piede (come ogni buon gruppo rock dovrebbe fare, d'altronde!).
Il cd parte con "Anche volendo", tra U2 e Red Hot Chilly Peppers con una bella linea di chitarra che va ad aprirsi melodicamente nel finale. Segue "Freddo", di cui rimangono impressi gli innesti di tastiera mentre il cantato ricorda a tratti gli ultimi Marlene Kuntz, in una versione però meno sofferta ed autocelebratoria. La terza traccia, "Semplice" contiene uno stacco che rimanda ai Motorpsycho. E' da evidenziare l'ottimo lavoro della chitarra su tutti i pezzi: pulita ed efficace, è in grado di tracciare linee melodiche che, pur andando a pescare da quasi tutta la storia del rock melodico (e alcuni riferimenti sono riportati qua sopra), riescono comunque ad essere fresche ed originali.
Altra canzone che merita di essere citata è "On a moon": bella tastiera, bel ritornello, una melodia che ti si appiccica addosso e che sentiremmo volentieri in radio!
Unica critica, la voce potrebbe personalizzarsi un po' di più, anche perché è lodevole il lavoro sui testi, perfettamente incasellati nelle ritmiche precise di basso e batteria.
Bel cd, quindi, per gli amanti di un certo rock italiano, melodico ma non scontato... Se la resa live pareggia l'energia del cd, aspettiamoci grandi cose da questa band!
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