ALLORA QUESTI BAMBINI POSSONO ANDARE IN AFFIDO FAMILIARE?

di Alessandro Maria Fucili
Certo che si: ma bisogna anche qui fare un distinguo. Molti di loro sono grandi, cioe' hanno più di 13 anni. Ed a questi giovanissimi e giovani nessuno li prendera' mai in affido familiare. Alcuni di loro hanno problemi psichiatrici o psicopatologie che non ne fanno soggetti che una famiglia qualsiasi accetterebbe, specie se già con altri figli propri. Alcuni sono fratelli tra loro e questo diminuisce il numero delle già rare coppie affidatarie idonee e capaci in Italia. Altri di loro sono già stati accolti e poi rifiutati da famiglie affidatarie o adottive; e questo li rende molto diffidenti da altre analoghe esperienze. Sono molti piu' di quello che non si creda. La tipologia delle coppie affidatarie che falliscono è quella di medio alto livello economico, normalmente molto cattoliche, legata ad organizzazioni o gruppi di preghiera. L’Esperienza dell’affido viene infatti vissuta come un salto di qualita' nel gruppo di pari. La famiglia si apre all’accoglienza della sofferenza, del disagio, del diverso. Il bambino accolto e' vissuto come una pena da espiare. Morale, le coppie riconsegnano in Tribunale Minorenni o ai Servizi Sociali i bambini : la pena da espiare e' terminata addossando al bambino o a fattori esterni le responsabilita' del fallimento. Sono molti piu' di quanto non si immagini i fallimenti affidatari: non sempre per colpa diretta delle coppie. Avendo conosciuto tante coppie sposate e tante coppie di fatto, mi chiedo perche' non si inizi a dare piu' attenzione alla tipologia delle coppie di fatto, spesso molto piu' motivate delle altre con alle spalle un matrimonio anche ventennale.


(28/10/2005)