Parliamo delle storie di questi bambini, del fatto che appartengono a situazioni familiari davvero difficili e che le loro situazioni familiari, purtroppo, non sono sanabili o risolvibili. Parliamo del fatto che molti di loro sono anche abusati, e vittime di abusi intra-familiari (cioe' all’interno del contesto parentale ) e che sono costretti a non incontrare i familiari per lunghi periodi per evitare influenze ed inquinamento delle prove o ritrattazioni. Parliamo del fatto che molti genitori sono tossicodipendenti inaffidabili e che hanno passato una vita con la droga e che hanno fatto vivere ai loro figli un’infanzia terribile. Parliamo delle tante difficoltà legate ai genitori psichiatrici e con psicopatologie conclamate, che senza ombra di dubbio amano i propri figli, ma che hanno, con il tempo sempre maggiori difficolta' educative e relazionali e quindi nella gestione degli stessi. Parliamo delle tante difficoltà e dei drammi umani che esistono da sempre nella società italiana e che ora sono maggiori, più numerose, piu' evidenti, ma anche piu' dimenticate. Parliamo del fatto che dell’infanzia in difficolta' in Italia si parla solo a scopo scandalistico. Diciamo di quanto sia difficile per questi bambini e bambine, ragazzi e ragazze, accettare la loro situazione, diversa da quella dei loro compagni di scuola, persino diversa da quella dei loro fratelli o cugini. Loro, incolpevoli vittime, allontanate dalla casa dei genitori, senza che le giustificazioni degli adulti che li hanno trasferiti in altro luogo facciano luce su quella ombra, su quella nuova vita non scelta. Diciamo quanto sia delicata questa fase, e quanto tempo e quanta sensibilita' bisogna impiegare per riuscire ad essere considerati “adulti cui dare fiducia”.
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