TELEPOPMUSIK E ANGELI…
Ritorna il trio dei Tèlèpop con Angel milk, 15 tracce dal malinconico e dolceamaro mood.
di Damiano Cristilli
Per il loro grande ritorno, dopo la nomination ai Grammy Awards, il trio dei Tèlèpop abbandona la struttura geneticamente pop del primo disco (Genetic world) e si abbandona ad una malinconica reinterpretazione di tutto quello che gli anni '90 hanno prodotto nella musica elettronica di consumo.

Sto parlando particolarmente del downtempo e del trip hop a cui molto si sono ispirati e a cui molto devono.
Alcuni pezzi come "Love's Almighty", "Close", "Swamp", "Nothing's burning" e "Ambushed" richiamano immediatamente alla memoria i mai dimenticati Portishead, nèmesi evidente del trio francese che ne raccoglie l'ipotetica eredità.

Invece di scimmiottare le raffinate composizioni del gruppo di Bristol e rischiare il paragone azzardato, preferiscono percorrere itinerari sicuramente meno oscuri e citazionisti, usando la voce jazz e malinconica di Angela McCluskey, già al loro fianco nel precedente lavoro.
Proprio lei che fu scelta per la sua voce: "..uscita direttamente da una commedia musicale degli anni '40..." e che si divide il compito delle liriche con Deborah Anderson (Mo'wax e Dj Shadow) e Mau, vocalist degli Earthling, gruppo ormai sciolto ma che produsse nel '95 il bellissimo "Radar".

Strano destino quello degli Earthling, nati a Bristol come Tricky, Massive Attack e Portishead, non ebbero lo stesso successo e, forse perché sottilmente tacciati dalla critica di plagio, non venne compresa la loro attitudine malinconica così diversa dalle atmosfere cool e postindustriali degli altri tre.
Lo stesso banale discorso si potrebbe applicare anche ad "Angel Milk" che propone un mood malinconico in modo speciale e assolutamente attuale, dal gusto dolceamaro e sottilmente triste che pervade tutte le 15 tracce di quest'album.

Niente di particolarmente rivoluzionario, intendiamoci, ma una struttura che non lascia nulla al caso, una produzione raffinata ed estremamente curata.

Non ci vorranno che tre ascolti per lasciarsi trasportare dalla struggente bellezza di queste canzoni, misteriose e perfette nella loro composizione, certamente pop come aspirazione ma capaci di sorprendere anche l'ascoltatore più raffinato e nostalgico.


(20/04/2005)