Guerre, rapimenti, disoccupazione, crisi... Sempre più cattive notizie ci accompagnano nelle nostre giornate, facendoci venire voglia di non guardare i telegiornali e forse giustificando in parte il successo dello squallore imperante nella nostra tv.
Con tante cattive notizie, chi ha voglia di occuparsi di ambiente? Quante volte ci siamo detti: con tutto quello che succede, "quelli" vanno a piangere per un albero. Ma pensassero ai bambini!
Se solo queste persone sapessero che spesso il taglio di quell'albero è legato alla morte di un bambino... Che i ricavi di intere foreste abbattute vengono investiti in armi... Che il petrolio, alla base di molti problemi ambientali, è al centro di quasi tutte le guerre moderne. Che trovare energie pulite, alternative, significherebbe togliere ai terrorisiti un'arma, eliminare molta disoccupazione, diminuire il costo della vita e soprattutto aumentarne nettamente la qualità...
Così purtroppo non è. Noi non ci fermiamo a pensare a queste cose. E' per questo motivo che, quando tra le decine di morti e sgozzamenti spunta qualche buona notizia, noi cerchiamo di sottolinearla.
In questi giorni bui, di buone notizie ce ne sono state addirittura tre! Prima di tutto la decisione dellla Russia di ratificare il protocollo di Kyoto obbligherà finalmente i paesi firmatari al rispetto del protocollo stesso, e renderà esplicito l'isolamento degli Stati Uniti.
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