Non contengono elementi di sfruttamento della persona umana, non producono effetti dannosi sulle realtà sociali e culturali da cui provengono e, contemporaneamente, chi li produce è impegnato a rispettare l’ambiente in cui vive.
Infine, offrendoli negli agriturismi si compie un vero gesto di solidarietà. Sempre nell’ambito di questa azione di carattere solidaristico, gran parte delle aziende agrituristiche associate a Turismo Verde hanno realizzato attrezzature e servizi per poter ospitare persone con handicap e alcune aziende hanno cominciato ad assumere come dipendenti portatori di handicap. Una strada che la Cia intende ulteriormente sviluppare, sensibilizzando sempre più le proprie aziende agrituristiche.
L’impegno solidaristico non si esaurisce qui. Sta di fatto che la Cia e Turismo Verde, in accordo con la fondazione “Aiutiamoli a vivere” e l’Associazione “Ases”, hanno avviato un progetto, finanziato dall’Unione europea, che prevede la costruzione di una fattoria in Bielorussia, dove assicurare lavoro e nello stesso tempo fare corsi di formazione per svolgere l’attività agrituristica. D’altronde, la Bielorussia è un paese molto povero, ma possiede una natura ed un paesaggio stupendi che possono essere sfruttati per creare una rete agrituristica. Per rendere ancora più concreto questo impegno, la Cia ha deciso di destinare una parte dei ricavi della vendita della Guida estiva dell’agriturismo 2004 al progetto in Bielorussia.
Conoscere la terra che abiti è benessere
|