Almeno centomila mini-centrali in domicili privati, interconnesse tra loro, possono fornire la stessa produzione di energia di due reattori atomici o di due grandi centrali elettriche a carbone. A prezzi molto interessanti per l'utente, e con alta efficienza nel rapporto consumo-produzione di energia. L'accordo è stato raggiunto tra Volkswagen e Lichtblick, un'azienda che produce e fornisce energia elettrica nel nordovest della Repubblica federale.
E' un'intesa che il colosso dell'auto e il piccolo, dinamico produttore-outsider di elettricità hanno firmato con validità da adesso per tutto il mondo. Entro il 2010 le mini-centrali domestiche saranno disponibili. E. On, Rwe, gli altri big del comparto energia in Germania, e forse oltre i confini tedeschi anche colossi come Edf, già si preoccupano: è una sfida che probabilmente non si aspettavano. E' la prima volta che Volkswagen, produttore d'auto "puro", si lancia alla grande in un altro comparto.
Funziona così. La mini-centrale, a prima vista, sembra un enorme frigorifero, o congelatore, o una piccola moderna caldaia. Dunque può facilmente trovare spazio nella cantina, nel locale-sgabuzzino, o in qualsiasi altro posto di una casa unifamiliare o di un appartamento. Il cuore dell'apparecchiatura è un motore Volkswagen a metano, derivato dai propulsori di serie della Golf, che produce energia di per sé e muove un generatore. La mini-centrale Volkswagen-Lichtblick fornisce l'energia necessaria al consumo domestico, con un'efficienza di produzione di circa il 94% nel rapporto consumo-produzione e produzione-utilizzo possibile di energia. Molto di più del 40% circa delle moderne centrali nucleari o a carbone.
Volkswagen e Lichtblick vogliono installare centomila mini-centrali in Germania in un primo momento, poi dare la caccia ad altri clienti. Ma non è tutto, appunto. Il resto, la produzione di energia residua, non utilizzata in casa, viene convogliata insieme alla residua produzione delle altre 99mila 999 centrali domestiche e immagazzinata in un accumulatore, con cui poi Lichtblick redistribuisce la corrente ai suoi utenti in rete.
Tutto senza costruire costose nuove grandi centrali, solo interconnettendo come tanti mini-computer collegati grazie a Internet le centomila (e forse domani i milioni) di mini-centrali domestiche. Interessantissimi anche i costi d'acquisto ed esercizio per l'utente: l'installazione viene fornita per 5000 euro, poi si paga un canone mensile di 20 euro più il consumo mensile d'energia secondo le tariffe ufficiali, pubblicamente imposte, del gas. In più il produttore paga all'utente 5 euro mensili di "fitto" e 0,5 cent per ogni chilowatt immagazzinato nell'accumulatore. Riparazioni e manutenzione gratis.
Articolo di Andrea Tarquini tratto da la Repubblica.it
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Non pagheremmo più tasse sull'energia e finalmente questa sarebbe veramente gratuita (non come l'elettricità prodotta con l'acqua, che è gratuita, ma che per finire paghiamo profumatamente. Questo sarebbe anche il destino dell'energia solare se prodotta da grandi distributori). Quindi produciamo noi stessi la nostra energia! Naturalmente ecologica, quindi non con gas o altri elementi esauribili e poco ecologici. Si al solare, si al sistema magnetico, si alla produzione propria di idrogeno, ecc. Forza ingegneri, tecnici e bricoleurs. Grazie.